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  • Piccole scuole crescono in rete, il progetto entra nel vivo

    CELENZA SUL TRIGNO – Piccole scuole crescono insieme, il progetto entra nel vivo.

    L’istituto di Castiglione Messer Marino-Carunchio  ha aderito all’iniziativa che prevede tecniche di apprendimento creativo per gli alunni.

    Si è tenuto ieri pomeriggio, a Celenza sul Trigno, un seminario informativo tra i docenti delle scuole aderenti al progetto europeo che finanzia l’apprendimento creativo nelle scuole dell’entroterra Vastese.

    Si tratta di un progetto elaborato in rete tra l’istituto comprensivo di Castiglione, quello omnicomprensivo di Gissi che è capofila e quello di Monteodorisio.

    «L’adesione a questo progetto implica la possibilità di accedere a finanziamenti europei volti a migliorare l’offerta formativa extracurriculare. – spiegano dall’istituto scolastico di Castiglione Messer Marino-Carunchio – La nostra proposta progettuale  è nata dall’esigenza di fornire ai ragazzi esperienze formative in grado di supplire alla mancanza di attività culturali extrascolastiche  che rappresentano anche un’occasione per preside angeliniincontrarsi, integrarsi e crescere insieme. I progetti, risultano collegati al curricolo e intendono fornire agli studenti strumenti diversificati di conoscenza coinvolgere i ragazzi in attività che rafforzino la motivazione e la partecipazione, cercando di valorizzare tutte le opportunità offerte dal territorio, sviluppando la cultura del lavoro in rete. Attraverso le attività di gruppo e le attività cooperative i nostri alunni, che risentono senza dubbio dell’isolamento territoriale, avranno la possibilità di acquisire e consolidare competenze disciplinari, avvicinarsi a nuove modalità di conoscenza contribuendo alla loro formazione armonica».

    La natura dei progetti che andranno realizzati è laboratoriale: ogni attività deve mirare a realizzare il connubio tra il sapere e il fare. Superare la logica  del tutto uguale per tutti per realizzare il criterio per cui si danno a ciascuno le opportunità che gli servono.
    «La didattica laboratoriale assume una funzione importante come attività intenzionale per promuovere gli apprendimenti in libera cooperazione con gli altri. – aggiungono i docenti – Il ruolo del docente sarà in primis quello di regista del processo di insegnamento-apprendimento».incontro celenza
    Ciò che va sottolineato è che il territorio montano, nonostante i gravi disagi, l’isolamento, i problemi creati dall’ultima ondata di maltempo, attraverso un rapporto sinergico di docenti, genitori, alunni, ma anche amministratori locali che si sono messi a servizio della scuola, e tutte le forze sociali e culturali del territorio, vuole dare una risposta propositiva, di crescita, di speranza  per un futuro migliore per le nuove generazioni e per il territorio.
    In foto l’incontro di ieri a Celenza e la dirigente di Castiglione, Maria Grazia Angelini. 

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