«Continuiamo a mantenere uno stretto e indissolubile legame con le nostre terre d’origine. Anche quest’anno più di 500 persone all’evento organizzato insieme ad #Italea Abruzzo per l’anno delle radici italiane nel mondo e dalla comunità di Schiavi di Abruzzo».
Così Roberta Angelilli, consigliere regionale del Lazio, già vicepresidente del Parlamento europeo, originaria di frazione Casali di Schiavi di Abruzzo, che ha preso parte, domenica, alla undicesima edizione dell’incontro degli schiavesi a Roma.
L’occasione identitaria, che rinsalda i legami tra il piccolo centro montano del Vastese e la comunità emigrata nella Capitale, ha avuto anche un risvolto sociale e solidale. Infatti gli schiavesi a Roma hanno donato un defibrillatore al santuario del Divino Amore, dove è stata celebrata la messa dal vescovo di Trivento, monsignor Claudio Palumbo e dal parroco di Schiavi, don Antonio Di Palma.
La folta delegazione partita da Schiavi, che ha preso parte all’evento, è stata guidata dal sindaco Luciano Piluso.