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  • Angelo Radica eletto presidente di ALI Abruzzo: «Irrinunciabile una voce libera, senza collocazioni partitiche»

    E’ Angelo Radica, sindaco di Tollo, in provincia di Chieti, il nuovo presidente della sezione abruzzese dell’associazione di Comuni Autonomie Locali Italiane (ALI). Radica è stato eletto al termine del Congresso che si è svolto all’Aquila, presso l’Auditorium dell’Ance. Con Radica sono stati scelti i vicepresidenti Chiara Trulli (Spoltore), Diego Ferrara (Chieti) e Vincenzo D’Ercole (Castiglione Messer Raimondo). Confermato il direttore Alessandro Paglia. Ci saranno per la prima volta presidenti provinciali: per L’Aquila Enzo Di Natale (Aielli), per Teramo Nicola Salini (Penna Sant’Andrea), per Chieti Francesco Menna (Vasto), per Pescara Antonio Di Marco.

    Al Congresso di ALI Abruzzo ha preso parte con un intervento anche il presidente nazionale, primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri.

    Il neopresidente Radica evidenzia “la fase storica cruciale che stiamo attraversando. Se i Comuni da un lato sono sempre di più gli avamposti dei cittadini sui territori, dall’altro se ne dimentica sovente la centralità nel sistema istituzionale e persino sociale. Il compito di ALI deve essere quello di mettere al primo posto le loro esigenze e i loro bisogni, a cominciare dalle interlocuzioni con gli altri livelli istituzionali”.

    Nel corso del Congresso dell’Aquila (presenti i rappresentanti di circa 50 Comuni) sono intervenuti anche il direttore Paglia, i sindaci di Teramo e Spoltore Gianguido D’Alberto e Chiara Trulli, il primo cittadino di Vasto e presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna, i senatori Michele Fina e Gabriella Di Girolamo. Radica sottolinea “la particolare situazione che riguarda la nostra regione, l’Abruzzo, dove c’è ancora disorientamento per l’esito dell’Assemblea di Anci, conclusasi con la scelta di un presidente senza chi vi fosse la tradizionale, e necessaria, condivisione. Questo pone ALI in una posizione di ulteriore responsabilità: siamo ancora di più consapevoli di dovere lavorare per rafforzare una casa in cui tutti si sentano parte di un progetto e soprattutto sia incontrovertibile che a essere rappresentata è la voce delle sindache e dei sindaci, senza condizionamenti o ‘timidezze’ che derivano dalla collocazione partitica. Le sfide che ci attendono reclamano del resto l’irrinunciabilità di una voce libera: dalla difesa dai tagli fino alla sanità, dalle aree interne per arrivare alla battaglia contro l’autonomia differenziata, ALI Abruzzo continuerà a farsi sentire. Sulla base di questo cercheremo ancora più adesioni, per essere più forti, consapevoli che la nostra forza è quella di chi rappresentiamo”. Radica succede a Giacomo Carnicelli, già sindaco di Tornimparte, in provincia dell’Aquila. 

    Gualtieri nel suo intervento ha sottolineato le insidie che derivano dalla fase politica e istituzionale, e l’importanza delle battaglie di ALI: “Le scelte del governo stanno fortemente penalizzando le amministrazioni locali. Ci troviamo di fronte a una Legge di Bilancio che colpisce duramente Comuni, Regioni e Città metropolitane, e che produce – di fatto – squilibri ancor più preoccupanti a scapito di territori già svantaggiati. I tagli prospettati – che si aggiungono a quelli degli anni scorsi e degli investimenti –   hanno numeri a dir poco allarmanti e avranno un impatto diretto sulla capacità dei Comuni di erogare servizi essenziali. A questi si aggiunge il blocco del turnover al 75 per cento. Questa per noi resta una partita fondamentale: indebolire le amministrazioni locali in un momento per di più cruciale vista, ad esempio, la vicina scadenza del PNRR, sarebbe un errore gravissimo e imperdonabile”. 

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