Il film di Luca Cococcetta, prodotto da Visione Future e Club Alpino Italiano, che ha vinto il Premio del pubblico al “Miglior Film di Alpinismo – Rotari” al 72esimo Trento Film Festival (2024), “Monte Corno – Pareva che io fussi in aria” sarà proiettato il 1 marzo presso il Cinema Zambra di Ortona (Ch) alle ore 18.00: l’appuntamento gode del patrocinio del CAI Abruzzo ed oltre al regista Cococcetta in sala ci sarà anche l’attore Massimo Poggio.
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“Continua la collaborazione tra noi e il CAI – spiegano Lorenza Sorino ed Arturo Scognamiglio di Unaltroteatro, – crediamo molto nelle sinergie e grazie al Presidente CAI Abruzzo Francesco Sulpizio, annunciamo con orgoglio di essere tra gli unici tre cinema in Abruzzo che trasmetteranno questo film”.
Il film, distribuito da Wanted Cinema, racconta la prima salita del Gran Sasso d’Italia (2912 metri), effettuata nel 1573 dall’ingegnere militare Francesco De Marchi, interpretato da Poggio.
Fu un’impresa epica per il suo tempo, una delle prime ascese documentate della storia dell’alpinismo, ripercorsa nel documentario da Hervé Barmasse attraverso una ricostruzione dettagliata e immagini spettacolari. La narrazione in fiction si intreccia con interventi di esperti che approfondiscono il contesto storico dell’epoca e le sfide dell’ascensione alla montagna che De Marchi riteneva essere la più alta d’Italia.
“Quand’io fuoi sopra la sommità, mirand’all’intorno, pareva che io fussi in aria, perché tutti gli altissimi Monti che gli sono appresso erano molto più bassi di questo” – sono le parole lasciate da Francesco De Marchi.
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A 450 anni dall’impresa, il film racconta, narrato dalle stesse parole di Francesco De Marchi, la scalata, con una dettagliata ricostruzione in fiction, attraverso immagini spettacolari della salita sulla roccia calcarea del Corno Grande. Intrecciato alla fiction vi è un racconto documentaristico in cui esperti e conoscitori dell’impresa, come Vincenzo Brancadoro, gli storici Stefano Ardito e Roberto Mantovani, l’alpinista Hervè Barmasse, il geologo Mario Tozzi, parlano, sui luoghi stessi della scalata alla vetta del Gran Sasso, della figura storica del De Marchi e dei temi da lui trattati: l’ascesa e le sue difficoltà, la misurazione della vetta e la geografia dei luoghi, lo stato del ghiacciaio del Calderone, i commerci di lana e pelli che avvenivano tra L’Aquila e Teramo, passando per Campo Imperatore. Protagonista assoluto è il Gran Sasso d’Italia, il massiccio montuoso più alto degli Appennini.
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“Monte Corno” è stato selezionato anche al Cervino Cinemountain 2024 e ha ricevuto una Menzione speciale al Sestriere Film Festival, al Verona Mountain Film Festival e al Mountain International Swiss Film Festival. Figurano poi il premio come miglior documentario al Ponza Film Festival e al Madonie Film Award di Palermo.
Il film è stato realizzato con il contributo della Direzione generale Cinema e audiovisivo e della Regione Abruzzo.
Per i soci CAI è prevista una riduzione sul biglietto.
Per info è possibile chiamare il numero 085.8135184, mandare un whatsapp al 375.5678433 o una mail a info@unaltroteatro.com. Sito: www.cinemauditoriumzambra.com.