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  • Sanità territoriale: attivato lo sportello ostetrico per le giovani donne che vivono in Alto Molise

    Nell’ambito del progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, denominato “Interventi per nuovi percorsi di benessere”, è stato attivato, presso i locali dell’Ambito Territoriale Sociale di Agnone, uno sportello ostetrico pensato per tutte le giovani donne residenti nell’Alto Molise. Una novità interessante che va a colmare un vuoto sanitario ormai più che decennale venuto a crearsi con la chiusura del Punto nascita presso l’ospedale “Caracciolo” di Agnone.

    Dall’ormai lontano 2009, infatti, ad Agnone non si nasce più, perché in ossequio alla illogica logica dei numeri il Punto nascita, con l’annesso Nido e il servizio pediatrico e di ostetricia, è stato cancellato con un colpo di mannaia dai tecnici dell’Asrem e dai politici regionali, con la complicità dei vari commissari ad acta che si sono avvicendati nel comparto sanitario molisano. Da allora le donne incinte e le puerpere dei vari centri dell’Alto Molise sono costrette a fare la spola tra Isernia e Campobasso, anche se sempre in numero crescente si rivolgono presso l’ospedale di Vasto, nel Chietino.

    Lo sportello ostetrico appena attivato ad Agnone, dunque, va a colmare, sia pure parzialmente, il vuoto assistenziale lasciato dall’Asrem e dalla Regione Molise sul territorio delle aree interne. Il nuovo servizio, spiegano i promotori dell’iniziativa, «offre un punto di riferimento a tutte le donne presenti sul territorio dei Comuni aderenti al progetto, al fine di supportare le fasi della vita femminile, con un focus particolare sui temi della gravidanza, del post- partum, dell’allattamento e della salute della donna».

    Lo sportello ostetrico non è solo un servizio di consulenza, prezioso per le donne in età fertile, ma anche un’opportunità di ascolto e confronto con personale specializzato e formato. Partecipando agli incontri si potrà instaurare un legame di fiducia e condivisione con le ostetriche di comunità e le altre persone coinvolte, rafforzando il senso di comunità e supporto reciproco. Il servizio è a disposizione delle donne dai quindici anni a salire, residenti o comunque domiciliate nei Comuni di Agnone, Belmonte del Sannio, Capracotta, Carovilli, Castel del Giudice, Castelverrino, Pescopennataro e Poggio Sannita. Da sottolineare che l’accesso ai servizi proposti è gratuito.

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