La domanda, due volte l’anno, è sempre la stessa: lancette avanti o indietro? Il consueto cambio dell’orario è infatti proprio dietro l’angolo: dal prossimo week-end dovremo dire addio all’ora legale introdotta lo scorso marzo per favorire il risparmio energetico grazie alle ore di luce estive. E’ iniziato quindi il conto alla rovescia per lo spostamento delle lancette un’ora indietro: nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, alle 3 di notte, dovremo impostare il nostro orologio alle 2. Quindi un’ora indietro.
Tornerà l’ora solare quindi che, sebbene ci consentirà di dormire 60 minuti in più, ridurrà le ore di luce del giorno, ‘anticipando’ il tramonto.
da www.adnkronos.com
STORIA – Come si è arrivati storicamente alla decisione del cambio, a un certo punto dell’anno, dell’ora legale in provvisoria sostituzione dell’ora solare? Era il 1784 quando Benjamin Franklin pubblicò sul quotidiano francese Journal de Paris un’idea fondata sul concetto di risparmio energetico. Passò, però, più di un secolo prima che, nel 1907, il progetto di Franklin venne ripreso da un costruttore inglese, William Willet. Questa volta la nuova proposta trovò più consensi dovuti alla situazione di grandi ristrettezze economiche che la guerra procurò da lì a breve e allora nel 1916 la Camera dei Lord inglese diede il via libera per quello che poi sarebbe diventato il cambio ora legale(all’inizio lo spostamento in avanti delle lancette avvenne in estate).
Nei paesi dell’Unione europea e in Svizzera, l’ora legale inizia l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre.
L’ora solare non è amata da tutti anzi, c’è addirittura chi vorrebbe abolirla, come il Codacons che a Marzo chiese fosse lasciata l’ora legale tutto l’anno. Sembra che il cambio ora possa generare sintomi come stress, stanchezza, spossatezza, inappetenza, problemi d’umore e difficoltà di concentrazione, oltre ai disagi dovuti all’aggiustamento dell’orario come l’aggiustamento di numerosi strumenti elettronici.