AGNONE – I nove dializzati del San Francesco Caracciolo hanno iniziato la terapia salvavita da circa mezz’ora (12,30). Il ritardo dovuto allo svuotamento dei quattro serbatoi dell’ospedale dovuti ad un guasto all’esterno (rottura di un riduttore di pressione) che ha impedito l’attivazione dei macchinari. Provvidenziale l’intervento dei tecnici della società “Ecogreen” che dopo circa quattro ore di lavoro hanno ristabilito il rifornimento idrico. A seguire le operazioni anche l’assessore comunale Edmondo Amicarelli e il consigliere Germano Masciotra. Per le prossime ore la situazione sarà monitorata dai tecnici comunali ed in particolare dal responsabile Giovanni Nicola Di Carlo.
Ospedale senz’acqua, guasto riparato: i dializzati sottoposti a terapia salvavita
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