In Abruzzo non c’è alcuna emergenza legata alle uova contaminate dal Fipronil: i controlli eseguiti dalle Asl regionali su 11 operatori del settore hanno portato alla scoperta di un unico episodio di positività, riscontrato in uno stabilimento di imballaggio del Teramano, che stava lavorando una partita di 25920 uova provenienti dalle Marche, da un’azienda agricola della provincia di Ancona.
Sono state sequestrate 25840 uova, che verranno ora avviate a distruzione. Contestualmente sono state attivate le procedure per l’informazione al Ministero della Salute, alla Regione Marche e a tutta la rete dei controlli sulla sicurezza alimentare compreso il Nas dei carabinieri.
Il piano di monitoraggio in Abruzzo ha preso il via il 10 agosto scorso, con una nota del Dipartimento Salute e Welfare inviata alle Asl, con cui si chiedeva di attivare verifiche su partite di uova e ovoprodotti provenienti da stabilimenti di alcuni Paesi europei. Tra l’11 e il 18 agosto sono stati eseguiti i campionamenti per ricerca del Fipronil nelle matrici indicate dal Ministero. Il 20 l’Istituto Zooprofilattico di Teramo ha comunicato il riscontro di una positività, che sulla base della documentazione disponibile è stata ricondotta all’azienda marchigiana.