Il Tar Pescara boccia sonoramente la delibera della Asl di Chieti che per tre anni (dal 2013 al 2016) assegnava il trasporto dei malati esclusivamente alle ambulanze della Croce rossa. La delibera del direttore generale è del 30 dicembre scorso e la Convenzione con le strutture Cri abruzzesi è del 31 dicembre, il giorno prima che la Cri cambiasse il suo stato giuridico con la riforma che è andata in vigore il primo gennaio. In sostanza da Ente pubblico e quindi non soggetto alle regole di mercato (appalti, concorrenza ecc.), la Cri è diventata un Ente privato nelle sue articolazioni territoriali come i Comitati regionali e provinciali e quindi è equiparata alle tante Croci di vario colore (nonché alle Misericordie ed alle associazioni di volontariato di Protezione civile) che debbono osservare le leggi della concorrenza. Per questo, come si legge Nella sentenza del Tar, si legge: “stabilendo la durata della convenzione ben oltre il periodo successivo alla trasformazione della Cri si realizza sin d’ora un indebito vantaggio, senza gara, in favore di un futuro soggetto privato operatore economico”. “Ora il Tar ha fatto chiarezza è ha richiamato la Asl al rispetto delle regole della concorrenza per l’affidamento dei servizi”. Il Governatore D’Alfonso, ne tragga le dovute conclusioni.
Daniele Leone
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