I Carabinieri del Comando Compagnia di Larino hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Larino, dott.ssa Elena Quaranta, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica presso lo stesso Tribunale, Dott.ssa Marianna Meo, nei confronti di soggetti di origine pugliese ritenuti responsabili dei reati di usura ed estorsioni pluriaggravati, commessi autonomamente, tranne che per due di essi, che agivano in concorso, ai danni della medesima vittima, imprenditore del basso Molise.
L’indagine sviluppata in collaborazione fra i Comandi Stazioni Carabinieri di Larino e Rotello, nel periodo da marzo a ottobre 2017, con indagini in corso fino ai primi giorni del corrente mese, è scaturita a seguito della denuncia della vittima, che ha successivamente integrato quest’ultima in più occasioni. In particolare, il denunciante, in condizioni di difficoltà economica, si era rivolto agli indagati al fine di ottenere liquidità, pattuendo con gli stessi interessi usurari, lievitati ulteriormente nel tempo, a causa dell’impossibilità della vittima di restituire il denaro alle scadenze originariamente concordate. Gli indagati, nonostante le evidenti condizioni di difficoltà economiche e psicologiche della vittima, nell’intento di procurarsi ingiusti profitti, non hanno esitato a ricorrere a minacce esplicite ed implicite, spesso aggravate anche dall’uso delle armi; ciò all’evidente fine di intimidire la vittima, preoccupata anche per i suoi familiari, a cui erano rivolte le citate minacce.
Dalla denuncia è scaturita una complessa e articolata attività di indagine, attivata immediatamente dai due Comandi Arma interessati, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Larino, Dott.ssa Marianna Meo.
Grazie alla collaborazione della vittima, che ha riposto fiducia nella giustizia, alla accurata attività di indagine espletate dalle Forze dell’Ordine, si è addivenuti a tale risultato, che ha consentito di interrompere l’attività criminale posta in essere dagli arrestati ai danni di un imprenditore locale; nei confronti degli stessi è stata applicata dal G.I.P. presso il Tribunale di Larino, nella persona della D.ssa Elena Quaranta, su richiesta del P.M. titolare delle indagini, Dott.ssa Marianna Meo, la misura cautelare detentiva della custodia in carcere.