Un uomo di nazionalità romena è stato arrestato dai Carabinieri di Lanciano con l’accusa di favoreggiamento per avere aiutato ad allontanarsi e a nascondersi uno dei componenti della banda ritenuta responsabile dell’irruzione nella villa dei coniugi Martelli. Si tratta di una persona che non è assolutamente coinvolta nella rapina di domenica scorsa. Avrebbe aiutato un quinto componente della banda, attualmente ricercato in quanto potrebbe aver fatto da “palo”. L’arresto è avvenuto nell’ambito di un’operazione avviata nel pomeriggio alla periferia di Lanciano da Carabinieri e Polizia alla ricerca proprio del quinto componente della banda.
Intanto, dopo la convalida del fermo di polizia dei tre romeni, interrogati nel supercarcere di Lanciano, il gip di Lanciano Massimo Canosa ha tramutato il provvedimento in custodia cautelare in carcere, come richiesto dal procuratore capo Mirvana Di Serio. Il provvedimento riguarda i tre giovani arrestati mercoledì scorso e difesi dall’avvocato Domenico Russo. Sono accusati di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma. Hanno ammesso la loro partecipazione alla cruenta rapina, negando invece di essere responsabili della mutilazione dell’orecchio di Niva Bazzan, atto per il quale hanno incolpato il connazionale arrestato il giorno dopo a Casal di Principe (Caserta) con l’accusa di aver tentato di ricettare un orologio rubato nella villa dei Martelli.