AGNONE – «Grazie alle nostre pressioni, siamo riusciti ad ottenere dall’assessore Vincenzo Niro un impegno formale in aula di Consiglio regionale in merito alla barzelletta dell’Alberghiero di Agnone senza cucine. Una situazione paradossale che va avanti ormai da anni».
Così Andrea Greco, agnonese, consigliere regionale del M5S, annuncia di aver depositato una mozione in Consiglio regionale che impegna la Giunta e in particolare l’assessore Niro a reperire i fondi necessari al completamento delle cucine dell’istituto scolastico cittadino.
«La proposta arrivata dal consigliere provinciale Daniele Saia, il quale agli alunni di Agnone ha detto candidamente fatevi dare i soldi dal Movimento 5 Stelle è l’apoteosi dell’inefficienza amministrativa dell’ente Provincia. – spiega all’Eco Greco – Gli alunni sono stanchi, non meritano tutto questo. Il problema parte dal 2011, con il finanziamento “Scuole sicure”. L’Europa dà soldi per la messa in sicurezza delle scuole. Il polo scolastico di Agnone rallenta subito nell’esecuzione dell’opera. Nel marzo 2017 la nostra prima interrogazione in merito ai tempi di consegna. Il Comune ha sospeso il cantiere per una variante progettuale che ha provocato lo slittamento della consegna alla fine del 2017. Il Comune chiede poi una proroga, perché la ditta non era in grado di finire prima di marzo. Marzo 2018 il polo non è pronto e non viene consegnato. Dopo le elezioni regionali abbiamo presentato a Donato Toma una interrogazione per sapere che fine ha fatto il polo scolastico e perché la Regione non liquida le somme necessarie al completamento dei lavori. Il polo scolastico di Agnone è diventato uno spauracchio per la Regione. I genitori ci hanno segnalato infiltrazioni di acqua, crepe sui muri nelle sedi scolastiche usate in quel periodo. Io, da consigliere regionale, ho segnalato il tutto a chi di dovere. I controlli dei Vigili del fuoco ci sono stati subito dopo e da quelle verifiche sono emerse microlesioni, ma non cedimenti strutturali. I Vigili hanno richiesto altre verifiche e controlli strumentali nelle varie scuole di Agnone. Questo dopo l’ultimo terremoto. In sostanza i Vigili dicono, ci sono dei problemi, ma ci vogliono approndimenti tecnici e strumentali che noi non siamo in grado di fare. Dopo queste richieste dei Vigili del fuoco, il sindaco, in autotutela, ha deciso di chiudere le scuole in attesa di ulteriori verifiche tecniche. Dopo il trasferimento dell’Alberghiero da via Pietro Micca nella sede dell’Istituto tecnico ci si è accorti che mancavano le cucine, o meglio bisogna adeguare le nuove aule e trasferire le cucine. Oggi la Provincia dice: tornatevene dove stavate prima, nella scuola lesionata. Quale tecnico firmerebbe una autorizzazione del genere. So che ci sono problemi finanziari, ma chiedo alla Regione uno sforzo ulteriore. Con la mozione chiediamo il presidente Toma a liquidare le somme non ancora erogate e di utilizzare somme dall’avanzo dell’amministrazione anche mediante una anticipazione di cassa al fine di ottenere l’immediata ripresa dei lavori e il completamento del polo scolastico, entro dicembre o gennaio 2019. Per evitare che il polo scolastico diventi l’ennesima opera incompiuta del Molise, con lavori iniziati dal 2015. Sarebbe un fallimento per ognuno di noi».