• In evidenza
  • Associare le “guardie” comunali per farne un vero corpo di Polizia locale operativo

    «La legge della Regione Molise in materia di Polizia locale, ferma al 1990, necessita di essere revisionata e modernizzata al fine di superare la polverizzazione e la disomogeneità dei servizi nonché per far fronte alle nuove esigenze di sicurezza urbana richieste dai cittadini». Lo afferma il consigliere regionale del Molise, Angelo Primiani che, insieme al gruppo Consiliare del M5S, ha elaborato una proposta di legge orientata a riformare l’intero sistema di Polizia Locale del Molise.

    «La proposta, che verrà a breve depositata in Consiglio Regionale – spiega Primiani – vuole incentivare il coordinamento e l’associazionismo tra enti locali, così da creare dei Servizi e dei Corpi di Polizia locale, anche a livello intercomunale, che possano erogare prestazioni specialistiche ed efficienti anche nei piccoli comuni. E sono lieto di poterla annunciare a pochi giorni dalla festa regionale della Polizia Locale che si terrà a Petrella Tifernina, in onore di San Sebastiano Martire. Il controllo della viabilità, la lotta alla microcriminalità, la tutela dell’ambiente, la protezione delle fasce deboli fino alla prevenzione e al primo soccorso al verificarsi di calamità naturali – continua ancora il Consigliere M5S – sono fenomeni che possono essere meglio affrontati attraverso un approccio sinergico ed integrato sul territorio. La Regione, attraverso una normativa puntuale e una dotazione finanziaria adeguata, deve, pertanto, favorire la trasformazione del ruolo delle polizie locali per elevare i livelli di efficienza, efficacia ed economicità del servizio erogato ai cittadini molisani».

    Insomma trasformare le cosiddette “guardie” municipali, che praticamente fanno qualche contravvenzione se e quando capita e notificano gli atti del Comune ai cittadini o poco più, in un vero e proprio corpo di Polizia locale, operativo, in grado di dare ausilio concretamente alle Forze dell’ordine. Un’idea che abbiamo lanciato proprio dalle colonne dell’Eco.

    Tanti gli elementi di novità che la proposta di legge introduce:

    – maggiore tutela per l’incolumità degli operatori mediante nuove modalità di organizzazione del lavoro, dei servizi e degli orari;

    – maggiore qualificazione degli agenti attraverso una formazione specialistica a seconda delle esigenze e delle dimensioni del Comune in cui operano;

    – nuovi strumenti operativi in dotazione ai Corpi che vanno dalle caratteristiche tecniche dei mezzi alle attrezzature in uso.

    «Questa proposta di legge – spiega Angelo Primiani – rappresenta una base di partenza da approfondire e condividere con tutti gli operatori di Polizia locale, i Comuni e le organizzazioni sindacali, anche al fine di raccogliere ulteriori contributi e proposte migliorative del testo. Si tratta di un progetto di legge ambizioso e innovativo, con una dotazione finanziaria importante quantificabile in circa 700 mila euro l’anno per i prossimi tre anni, che auspichiamo di reperire non appena il bilancio di previsione arriverà all’esame del Consiglio regionale. L’auspicio – conclude il portavoce del MoVimento 5 Stelle – è che in quella sede si riesca a intavolare una fattiva collaborazione con la Giunta e con tutti i gruppi politici, e che il provvedimento venga licenziato in tempi brevi, in modo da dare risposte concrete alle crescenti richieste di sicurezza che provengono dai nostri territori. Tale provvedimento – specifica Primiani – si pone in parallelo al più ampio progetto di riforma della “Legge Quadro sull’ordinamento della Polizia Municipale” che sta portando avanti, a livello nazionale, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Carlo Sibilia».

     

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.