FRAINE – Milleottocento letture e quasi trecento condivisioni, innumerevoli commenti e poco meno di seimila persone raggiunte su Facebook, ma si trattava solo di uno scherzo, vista la data del primo aprile. L’anno scorso, sempre sull’ormai famosa frana di Fraine, era caduta la stazione spaziale cinese. Nessun elefante preistorico è stato trovato sulla frana che ha inghiottito, ormai quattro anni fa, la provinciale tra Castiglione Messer Marino e Fraine. Non si trattava di un mammut, ma di un pesce di aprile. E visti i numeri dei contatti e della visibilità avuta dalla presunta notizia, ben costruita e quindi credibile, altro che pesce, si è trattato di una balena d’aprile. Le fake news sono in realtà due: una quella del rinvenimento dello scheletro del pachiderma preistorico e l’altra, quella più grave, della ripresa dei lavori su quella maledetta provinciale abbandonata da tutti. Non c’è nessun elefante sepolto su quel costone di montagna e soprattutto non si è visto ancora nessun escavatore in azione. L’inverno sembra ormai alle spalle, gli amministratori di zona che continuano a fare inutili incontri in Provincia, al Genio civile e con la Protezione civile assicurano che «la situazione si è sbloccata e presto riprenderanno i lavori», ma lì il cantiere è fermo, diventato quello sì un fossile preistorico. «Ci siamo, presto riprenderanno i lavori» è la cantilena che va avanti da mesi. Ovviamente sono tutte chiacchiere. Una frana di quattro anni fa, con uno stanziamento di fondi e un progetto, anzi una serie di progetti esecutivi, con i lavori già assegnati ad una ditta esecutrice con tanto di direttore dei lavori e il cantiere fermo, immobile, fossilizzato. Ci sono tutti i requisiti e gli ingredienti per scrivere una commedia o magari per rivolgersi alla Procura visto che i politici, sindaci, consiglieri regionali e parlamentari se ne strafregano di quella strada. Magari lo avessero trovato davvero il mammut, almeno qualche ruspa sarebbe arrivata a scavare e qualche politico si sarebbe presentato a farsi una foto accanto alla straordinaria scoperta scientifica.
Francesco Bottone
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PS: avete visto come è facile manipolare l’informazione on line…