ROMA. Richiesta di conferma a trenta anni di reclusione per Manuel Foffo, il giovane originario di Bagnoli del Trigno, che il 4 marzo 2016 insieme con l’amico Marco Prato (morto suicida in carcere) fu accusato dell’omicidio di Luca Varani. L’episodio che, all’epoca dei fatti fece tanto scalpore tra l’opinione pubblica per la crudeltà attuata dai due presunti colpevoli, avvenne in un appartamento del quartiere Collatino di Roma durante un festino a base di alcol e droga. A chiedere di confermare la condanna emessa in appello il 10 luglio scorso, il sostituto procuratore generale di Cassazione, Simone Perelli davanti i giudice della prima sezione penale della Suprema Corte. La Corte d’Assise d’appello di Roma, al termine di un processo con rito abbreviato, aveva infatti confermato una pena di 30 anni a Manuel per omicidio volontario aggravato.