Un forte «no» all’accorpamento dell’Istituto tecnico agrario Cosimo Ridolfi di Scerni. La Cia Chieti-Pescara esprime, infatti, il proprio sostegno a favore dell’autonomia dell’Istituto e richiede un approccio ponderato nella valutazione delle decisioni che riguardano il settore.
«L’Istituto Agrario di Scerni ha svolto un ruolo fondamentale nella formazione e nell’istruzione degli studenti, contribuendo in modo significativo allo sviluppo delle competenze necessarie per affrontare le sfide sempre crescenti del settore agricolo. L’accorpamento potrebbe comportare la perdita di identità e risorse cruciali per l’istituto, mettendo a rischio la qualità dell’istruzione offerta agli studenti, oltre a un decremento delle iscrizioni. – afferma il Presidente provinciale Domenico Bomba – Una scuola che sa coniugare la formazione culturale con quella professionalizzante ha bisogno di essere preservata».
«Comprendiamo la necessità di razionalizzare e ottimizzare le risorse nel settore dell’istruzione, ma sottolineiamo l’importanza di farlo con rispetto per la specificità delle realtà locali e nel rispetto dei principi di autonomia delle istituzioni educative. – commenta il direttore Cia Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano – Pensiamo, con grande preoccupazione, al disagio e alla precarietà a cui andrebbero incontro gli studenti considerando anche che quello di Scerni è l’unico Istituto agrario presente in provincia. Oltre a svolgere un ruolo fondamentale nella formazione, l’agrario di Scerni opera anche come azienda agricola di successo con attività di frantoio e produzione di vino. La multifunzionalità dell’istituto è un modello virtuoso che unisce formazione accademica ed esperienza pratica, per questo si cerchino soluzioni più eque e sostenibili che salvaguardino l’eredità e l’importanza che un Istituto Agrario storico come quello di Scerni ha per il futuro dell’agricoltura locale”, continua Ottaviano, “La nostra confederazione, negli anni, ha sempre collaborato con la scuola in molti progetti formativi e come Cia ci impegneremo a sostenere attivamente l’Istituto Agrario di Scerni nella difesa della sua autonomia, collaborando con le autorità competenti e intervenendo presso gli enti preposti per garantire che questa importante realtà continui a svolgere il suo ruolo di riferimento nel panorama educativo locale».