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  • Agnone ospita ‘Sud chiama Sud’, incontro per il futuro delle aree interne

    La cittadina altomolisana si prepara ad accogliere un evento di grande rilievo per il Mezzogiorno. Sabato 15 marzo, nella città famosa per la Pontificia Fonderia Marinelli, si terrà “Sud chiama Sud”, un incontro che riunirà amministratori locali, associazioni civiche e rappresentanti di sei regioni meridionali—Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia—per discutere delle sfide e delle opportunità delle aree interne del Sud Italia. Il dibattito si concentrerà su temi cruciali come lo spopolamento, la carenza di servizi, la sanità, i trasporti e le infrastrutture.

    “L’importanza dell’incontro di Agnone – spiegano gli organizzatori – sta nel confronto tra territori per costruire strategie comuni e promuovere modelli di sviluppo sostenibili”.

    La giornata si aprirà alle ore 10 nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco con i saluti del sindaco Daniele Saia, seguiti dagli interventi di esponenti di associazioni e istituzioni, tra cui Gaspero Di Lisa, Gaetano Fierro, Giacomo Rosa, Antonio De Pandis e altri rappresentanti della Federazione Civica delle Associazioni del Sud. Nel pomeriggio, un convegno approfondirà il tema “Quale futuro per le aree interne del Sud”, con la partecipazione di parlamentari, sindaci e rappresentanti di enti locali.

    In chiusura, monsignor Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento, porterà il contributo della Chiesa al dibattito sulle aree interne, sottolineando l’importanza dell’impegno comunitario. Durante l’evento sarà inoltre approvato un documento programmatico ispirato alla Carta di Matera, che verrà trasmesso al Presidente della Repubblica e al Parlamento. La tappa di Agnone segue quelle di Potenza, Caserta, Pompei, Matera ed Eboli, confermando un percorso di confronto e azione concreta per il rilancio del Sud.

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