Continua incessante l’attività di controllo e monitoraggio del territorio a 360 gradi da parte dei Carabinieri della Compagnia di Termoli, che nelle prime ore di giovedì hanno associato alla Casa Circondariale di Larino (CB), un pericoloso pregiudicato della Capitanata, già destinatario di misura cautelare personale.
Erano stati già due gli interventi richiesti alla Centrale di Via Brasile per problematiche relative alla sistemazione alloggiativa del giovane 30enne foggiano, sottoposto in regime degli arresti domiciliari in un appartamento nel centro della cittadina adriatica, per il quale da diverso tempo ometteva di onorare la quietanza mensile al proprietario dell’immobile, che si vedeva costretto ad adire le vie legali per richiedere di rientrarne in possesso.
I Carabinieri della Stazione di Termoli, hanno diligentemente e prontamente relazionato gli accadimenti al Magistrato di Sorveglianza, il quale considerato lo spessore criminale e la riluttanza del giovane a cercare una soluzione alternativa, ha revocato il beneficio della misura coercitiva meno restrittiva, disponendo che il giovane fosse ricollocato in carcere per l’espiazione del residuo pena.
Associazione a delinquere di tipo mafioso connessa ad estorsioni è l’accusa che aveva già aperto le porte del carcere al giovane, legato ad una famiglia nota nell’ambiente criminale della provincia foggiana.
I controlli disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Termoli saranno intensificati nel fine settimana con il fine di scongiurare il verificarsi di episodi delittuosi e reati di microcriminalità contro il patrimonio.