Bambini dell’asilo costretti ad andare a scuola con l’autobus di linea e senza accompagnatore. Il caso, sollevato dall’Eco nei giorni scorsi, rimbalza sulla grande stampa nazionale.
Di seguito riportiamo l’articolo del collega Andrea Gisoldi pubblicato oggi su Il Fatto Quotidiano on line.
Primo giorno di scuola e asilo con sorpresa per i bambini di Castelguidone. Nel piccolo centro di 392 abitanti della provincia di Chieti, i bambini sono stati costretti a prendere un autobus di linea per raggiungere la scuola per l’infanzia e le elementari, ovviamente senza un accompagnatore che vigilasse durante il percorso e all’arrivo sui banchi. La situazione è precipitata con la chiusura della scuola elementare, avvenuta a giugno scorso per mancanza di numeri che ha obbligato i piccoli studenti a frequentare l’Istituto di Trivento (CB), un paesino vicino, ma nella regione Molise, raggiungibile solo con i mezzi pubblici.
“La scuola è iniziata da pochi giorni e l’unica soluzione che gli amministratori locali hanno saputo partorire è stata quella di dire ai genitori dei bambini: ‘C’è l’autobus di linea che va a Trivento, arrangiatevi con quello’ – spiega il giornalista Francesco Bottone, che ha sollevato il problema sulle colonne del giornale locale l’Eco dell’Alto Molise. E così da qualche mattina ventuno ragazzi e bambini, tra i quali cinque dell’asilo, partono con l’autobus di linea da Castelguidone per raggiungere gli istituti scolastici a Trivento. Quindici chilometri all’andata e altrettanti al ritorno, su un grande autobus, insieme ad altre persone, su strade tortuose e dissestate, in diversi punti franate e ristrette a una sola corsia. E la situazione ovviamente può solo peggiorare in vista dell’inverno, con la neve e il ghiaccio”.
Il consigliere di maggioranza Elvio Di Palo in una nota spiega: “L’amministrazione comunale sta attivando una borsa lavoro per garantire l’accompagnatore fino al 30 giugno 2016 e provvederà a pagare le spese di trasporto per i bambini dell’infanzia, delle elementari e delle medie. Fatte tutte le valutazioni e considerate le risorse finanziarie disponibili nelle casse comunali quella dell’autobus di linea è la soluzione migliore possibile”. Prima che il Comune si attivasse i genitori, per evitare che i bambini viaggiassero da soli sul pullman di linea, avevano organizzato un servizio volontario di vigilanza a turno. Che però a causa degli impegni di lavoro non potrà durare in eterno.
Ma il problema è solo la mancanza dello scuolabus. A preoccupare i cittadini è anche la situazione viaria. Castelguidone è servito da due strade che lo collegano a Trivento. Una di queste, la Sp 77, è completamente erosa da frane che impediscono di percorrerla con mezzi pesanti e in alcuni tratti anche con una semplice utilitaria. In alternativa vi è una strada comunale, tortuosa e con tratti di forte pendenza, sulla quale il Comune è stato costretto a istituire un divieto negli orari di transito degli autobus, poiché visti i tornanti e la scarsa larghezza della carreggiata in alcuni punti i veicoli rischiano di scontrarsi. Le fermate a Trivento inoltre distano diverse centinaia di metri dalle scuole, con attraversamenti pedonali pericolosi per i bambini.
Andrea Gisoldi
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