Cala il sipario sulla diciassettesima edizione di Tornareccio Regina di Miele, l’evento dedicato al miele e alle eccellenze della terra d’Abruzzo che si è svolto nello scorso fine settimana nella capitale abruzzese del miele. Numerosi visitatori, nonostante l’incertezza del meteo, hanno raggiunto il paese, noto anche per i suoi bellissimi mosaici, per assaggiare le prelibatezze esposte lungo le suggestive vie del centro storico. Sabato mattina il sindaco e l’amministrazione comunale, insieme all’assessore al Turismo della Regione Abruzzo Daniele D’Amario e alla consigliera regionale Sabrina Bocchino, con la partecipazione della pattuglia a cavallo del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro (Aq), hanno tagliato il nastro della manifestazione.
Oltre alla ricchissima parte espositiva, composta quest’anno da oltre trenta stand, sono stati tanti i momenti di intrattenimento che hanno arricchito la prima giornata di Regina di Miele. Tra questi: i mini tour gratuiti a cura dell’associazione Amici del Mosaico Artistico per poter ammirare il museo a cielo aperto di Tornareccio; la presentazione del gin al sapore di miele d’arancia, a cura dell’apicoltura Luca Finocchio in collaborazione con Sagarese cocktail & dreams; il coinvolgente spettacolo di Maxi Manzo, artista italo argentino di origini tornarecciane e coordinatore per l’Abruzzo nominato dal Ministero degli Esteri nell’ambito del progetto sul Turismo delle radici, che ha accompagnato il pubblico in un emozionante viaggio tra radici e tradizioni, raccontando la storia di sua nonna Dora e di tanti emigranti che hanno lasciato l’Italia alla ricerca di fortuna.
“L’edizione 2023 dell’evento che più caratterizza il nostro territorio si è conclusa – commenta il sindaco Nicola Iannone – come amministrazione comunale non possiamo che essere estremamente soddisfatti della riuscita dell’iniziativa che ribadisce la sua importanza a livello regionale e anche oltre. Ringraziamo l’Osservatorio nazionale del miele che, con la sua presenza, accresce il prestigio di Regina di Miele. Un plauso va quest’anno a tutti i ragazzi che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione, una squadra perfetta che ha mostrato impegno, competenza e amore per il proprio paese”.
Nella giornata di domenica, come di consueto, c’è stato un momento di confronto e dibattito con il convegno “Il mondo delle api e dell’apicoltura. Api, ambiente e territorio”, che ha visto la partecipazione di: Giancarlo Naldi, direttore dell’Osservatorio Nazionale del Miele; Luigi Iacovanelli, presidente dell’associazione Apicoltori Professionisti d’Abruzzo; Rebecca Virtù di Legambiente; l’onorevole Alberto Bagnai; Nicola Campitelli, assessore regionale; Fabrizio Montepara, consigliere regionale; Giuseppe Cefalo, presidente Unaapi; Antonio Giampaolo del Crea-Pb e il sindaco Nicola Iannone.
Il problema della riduzione della produzione di miele, la necessità di praticare costi sostenibili per le aziende, la promozione dei prodotti di qualità e della cultura del miele sono stati gli argomenti trattati dal dibattito che si è concluso con la premiazione dei grandi mieli d’Abruzzo nell’ambito del concorso nazionale “Tre Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia”. Sono cinque i grandi mieli abruzzesi che quest’anno si sono aggiudicati le 3 gocce d’oro: il miele di agrumi dell’ADI Apicoltura di Piero Iacovanelli (Tornareccio), il miele di coriandolo prodotto dall’apicoltura Delizie dell’Alveare di Carmine Finocchio (Tornareccio), il miele di marruca dell’apicoltura Maggiolino Angelo (Atessa), il miele millefiori dell’apicoltura Emilio Iacovanelli (Atessa), il miele di timo arbustivo dell’azienda Sangro Salerno di Cinzia Montinari (Atessa).
Sono stati premiati con una o due gocce d’oro altri trenta mieli abruzzesi delle aziende: Tartufo degli eremi di Di Donato Ercole (Roccamorice), apicoltura Passione Ape (Tornareccio), azienda agricola Terre di Feronia di Rodrigo Zuppini (Teramo), azienda agricola Turri Marchi di Baci Eleonora (Ari), apicoltura Delizie dell’Alveare di Carmine Finocchio (Tornareccio), La collina sul mare di Di Ciocco Valerio (Vasto), azienda agri premiata bio apicoltura La Girlanda di Iacobacci Mario (Ortona dei Marsi), apicoltura Nicolai di Nicolai Lorenzo (Lettomanoppello), Sangro Salento di Cinzia Montinari (Atessa), Le api di papà di Alfideo Diego (Canosa Sannita), L’ape e l’arnia di Iacovanelli Giulio (Altino), Glam apicoltura di Falcone Giuseppe (Colledimacine), ADI Apicoltura di Piero Iacovanelli (Tornareccio), apicoltura Luca Finocchio (Tornareccio), azienda agricola Amoroso di Palmerio Remo (Caramanico Terme), apicoltura Colle Salera di Pace Cecilia (Pratola Peligna), apicoltura Spineto Rosalba (Campo di Giove), apicoltura Dolce Lavanda di Flamini Annamaria (Pescina).
Oltre alla musica itinerante del Coro Contrappunto di Tornareccio, agli spettacoli di hula hoop e ai mini tour alla scoperta dei mosaici, si è tenuto nella giornata di ieri il concerto “I solisti di Tornareccio Music Camp” con l’ensemble di flauti e al pianoforte Danilo De Lucia.
Tanti i visitatori che hanno espresso la propria preferenza per lo spazio espositivo più accogliente, bello e originale; i risultati del concorso saranno comunicati dagli organizzatori nelle prossime settimane.
“Siamo più che soddisfatti della riuscita dell’evento, nonostante l’incertezza del meteo che ha accompagnato i due giorni di Regina di Miele – commenta Asia Costantini, in rappresentanza del gruppo di ragazzi che quest’anno ha sostenuto l’amministrazione comunale nell’organizzazione dell’evento -. I miei ringraziamenti vanno al sindaco e agli amministratori per l’aiuto, il sostegno e per la fiducia riservata nei miei confronti e nei confronti di tutti i ragazzi dello staff, alla Protezione Civile, agli espositori e a tutti i visitatori che ribadiscono l’importanza di questo evento”. “È la nostra prima esperienza nell’organizzazione di Regina di Miele e ringraziamo tutti quanti, nonostante la nostra giovane età, si sono affidati a noi – aggiunge Asia -. Teniamo molto al nostro paese e a quello che questo evento rappresenta per l’intero territorio, per questo ci impegneremo affinché Tornareccio rimanga vivo e sia sempre più attraente per chi vorrà visitarlo”.