Anche negli ultimi giorni di scuola, sono proseguiti i controlli della Polizia di Stato nel settore del trasporto professionale collettivo di persone, e in particolare di studenti.
Gli agenti della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della locale Sezione di Polizia Stradale hanno effettuato controlli mirati presso le aree di stazionamento di scuolabus di alcuni plessi scolastici ed il terminal bus in Piazza della Repubblica.
Sono stati controllati complessivamente 8 conducenti, 6 scuolabus e diversi autobus di linea.
Durante i controlli, gli agenti hanno contestato 2 infrazioni al Codice della Strada, nei confronti di altrettanti autobus di linea, una per mancata revisione ed una per eccesso di velocità.
Dalla verifica dei dati contenuti nel tachigrafo di uno degli autobus controllati, è emerso, infatti, il superamento dei limiti di velocità e disposta la revisione straordinaria per il parabrezza lesionato. Per un altro autobus di linea è scattata la sospensione della circolazione per mancata revisione fino al momento in cui la società di trasporti provvederà a regolarizzare la situazione.
Era stato il Ministero dell’Interno, a seguito dell’episodio avvenuto il 20 marzo scorso nel milanese, nel corso del quale un conducente di autobus si era reso responsabile di gravissimi reati in danno degli scolari trasportati, a fornire ai Prefetti indirizzi operativi in materia di verifica dei documenti abilitativi per la guida dei veicoli a motore adibiti al trasporto di persone.
Nel corso di due riunioni successive, una di Coordinamento delle Forze di Polizia impiegate, presieduta dal Prefetto Cinzia Guercio, ed un Tavolo Tecnico presso la Questura, era stata quindi programmata una specifica e capillare attività di controllo sui servizi di linea ordinari e su quelli speciali anche privati (scuolabus), con l’obiettivo di verificare la regolarità documentale dei conducenti, la perfetta efficienza dei veicoli ed il rispetto della normativa sui tempi di guida e di riposo (per i conducenti professionali), ma anche di accertare, mediante utilizzo degli appositi strumenti precursori, la condizione psicofisica dei conducenti.