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  • Bonus bici, Antonio Federico (M5S): “Isernia rientra nei beneficiari”

    CAMPOBASSO. “Ritengo utile e importante fare un po’ di chiarezza sul bonus mobilità, spesso definito anche ‘bonus biciclette’, dopo aver letto alcune confuse dichiarazioni nei giorni scorsi, sfociate addirittura in interrogazioni parlamentari. Chi ha infatti raccontato un Molise inizialmente escluso dalla misura prevista dal Governo ha detto una cosa falsa, già solo perché tutti i capoluoghi di regione sono stati sempre previsti tra i beneficiari del bonus, a prescindere dalla popolazione. Aggiungo che sin dalla genesi di questa misura mi sono attivato per estendere il vantaggio anche ai capoluoghi provincia sotto i 50.000 abitanti in modo da coinvolgere un maggior numero di cittadini e far rientrare anche Isernia”.

    E’ quanto scrive Antonio Federico, parlamentare molisano del M5S.

    “Nel Decreto Rilancio approvato in Consiglio dei Ministri – prosegue Federico – è previsto che il buono sia rivolto ‘ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti’. Il bonus sarà pari al 60 per cento della spesa sostenuta e comunque non superiore a 500 euro, fino al 31 dicembre 2020, ‘per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture’.
    Tutto questo è contenuto all’interno del ‘Programma sperimentale buono mobilità’ che incentiva forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale in questa fase limitato dagli enti locali a causa dell’emergenza Covid. E nello stesso Decreto Rilancio è prevista anche la figura del mobility manger all’interno di imprese e PA per gestire al meglio la mobilità dei dipendenti tra casa e lavoro: un altro segnale di civiltà per una vera mobilità sostenibile”.

    “Le risorse disponibili per il bonus mobilità sono quelle inserite nel Decreto Clima, quindi facenti capo al Ministero dell’Ambiente con il quale ho lavorato in questi giorni. 70 milioni di euro prima destinati a rafforzare il sistema del tpl sostenibile, investendo su car sharing e corsie preferenziali per gli autobus e ora riconvertiti sulla mobilità leggera alla luce dell’emergenza Covid e per il 2020 aumentati fino a 120 milioni di euro.
    La misura, quindi, prende origine soprattutto per andare incontro alle esigenze dei grandi centri urbani in infrazione comunitaria per la qualità dell’aria, ecco perché mantiene parametri calibrati sui centri più popolosi del Paese. Non escludo – conclude il parlamentare molisano -che quando il Decreto arriverà in Commissione Ambiente alla Camera non si possa allargare la platea dei beneficiari ad altre categorie di cittadini, penso già solo ai tanti studenti fuori sede”.

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