Il Bojano resta in Eccellenza, l’Agnonese sprofonda in Promozione. L’inappellabile verdetto maturato domenica pomeriggio allo stadio ‘Colalillo’ con i padroni di casa che con un secco 4-1 hanno spedito gli altomolisani all’inferno. Risultato mai messo in discussione a parte il gol fallito sul 2-1 da Di Ciocco che poteva lasciare aperta qualche speranza nei supplementari.
La sconfitta in terra matesina rappresenta lo specchio di una stagione fallimentare sotto tutti i punti di vista. Per i granata è stato un torneo anonimo senza alcun sussulto. Con una rosa ridotta all’osso, con giocatori mediocri e senza alcun elemento di spicco, il risultato finale non poteva non coincidere con l’amarissima retrocessione.
La vittoria di sette giorni fa nel pre-spareggio contro il Difesa Grande Termoli è stata solo una illusione. Troppi gli errori commessi durante un’annata che ha visto persino il cambio di allenatore che non ha sortito alcunché. In molti oggi rimpiangono il buon Mario Fusaro anche se con il senno di poi è facile parlare. In definitiva tutti colpevoli, nessuno escluso: società, tecnico, calciatori e classe imprenditoriale locale. Chi si salva sono i tifosi che anche a Bojano hanno seguito e incitato la squadra.
Dopo i fasti della serie D e una finalissima play-off (Pesaro: 21 maggio 2017), l’Olympia retrocede per la seconda volta dall’Eccellenza, la prima nella stagione 2000-2001 con conseguente ripescaggio. La speranza è che dalle ceneri si possa risorgere.