Non ci saranno disagi nelle Cardiologie della provincia di Chieti. E’ stato, infatti, superata l’impasse che aveva impedito la stipula di nuovi contratti per gli ex specializzandi divenuti ora specialisti, assunti a tempo determinato nelle more del concorso prossimo a essere espletato nel giro di un paio di mesi. A conclusione di un proficuo confronto con i giovani medici, è stata raggiunta un’intesa utile a contemperare le esigenze assistenziali dell’Azienda, spalmate sui tre ospedali, con quelle dei professionisti, interessati a svolgere la propria attività più che altro nell’ Hub di Chieti.
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“Il reclutamento di personale non può che essere finalizzato a garantire assistenza adeguata ai pazienti ricoverati nei nostri presidi – sottolinea il Direttore generale Mauro Palmieri – . E’ un nostro preciso obbligo, come lo è tener fede all’architettura disegnata dalla rete ospedaliera approvata da Regione e Ministero della Salute, che colloca le specialità anche a livello periferico, al fine di dare le giuste risposte in tutto il territorio della nostra Provincia. Le selezioni già avviate e quelle che saranno effettuate in futuro serviranno a sanare carenze e criticità là dove si rende necessario, ma appare perfino superfluo sottolinearlo. L’Azienda deve e vuole dare garanzia di continuità assistenziale in tutti gli ospedali, nel rispetto dei documenti di programmazione e della propria mission, che non toglie certamente ai neo specialisti la possibilità di affinare e consolidare la propria formazione nelle unità operative a direzione universitaria di Chieti. Resta comunque prioritaria la necessità di assicurare a tutti i reparti la dotazione organica necessaria a coprire i turni e riposi”.