EMERGENZA cinghiali, ripartono gli abbattimenti selettivi.
La Provincia ha incaricato gli Atc di avviare una fase di censimento degli ungulati. Entro giugno selecontrollori in azione.
Dopo una lunga attesa, per certi versi immotivata, la Provincia di Chieti attiva il piano di selecontrollo 2015 per contenere la popolazione di cinghiali sul territorio.
Si tratta dell’applicazione pratica, per il secondo anno, di quel famoso programma triennale provinciale di controllo delle popolazioni di cinghiali. Attesi dagli agricoltori e sollecitati più volte dalle associazioni di categoria, gli interventi tesi a limitare la presenza del grande ungulato sul territorio stanno per tornare. E oltre agli agricoltori ne saranno contenti i tanti automobilisti che in questi mesi hanno avuto degli incontri troppo ravvicinati con gli ungulati. Danni all’agricoltura per milioni di euro, incidenti stradali in particolare nella zona di Casalbordino, fino all’episodio tragicomico di due cinghiali che hanno tenuto impegnato per ore un piccolo esercito di forze dell’ordine in pieno centro cittadino a Vasto.
Nei giorni scorsi il dirigente del servizio Caccia e pesca della Provincia, l’ingener Giancarlo Moca, ha indirizzato una lettera all’Atc Vastese e a quello Chietino Lancianese con la quale chiede di «eseguire il monitoraggio delle popolazioni di cinghiale secondo le indicazioni Ispra» e «a predisporre e redigere i piani di prelievo per l’anno 2015».
I risultati del monitoraggio e i piani di abbattimento devono essere comunicati alla Provincia, che si farà carico di trasmetterli all’Ispra, entro e non oltre il 12 maggio prossimo.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com