Un lavoro avviato diversi anni fa, potenziato e portato avanti anche durante la pandemia, che ora sforna i primi risultati, con oltre cinquemila foto recuperate, ripulite e digitalizzate. Alcune provengono dai vecchi studi fotografici di Bagnoli del Trigno (Famiglia De Vita e Minni), altre sono state messe a disposizione dalle famiglie bagnolesi, vicine e lontane.
Per la locandina di presentazione di questa raccolta è stata scelta una foto del Gabinetto Fotografico Nazionale del 1926, quando sulla roccia di Bagnoli non c’erano i gradoni. In primo piano una foto di famiglia che mostra un gruppo di bagnolesi in festa. Sullo sfondo un’esplosione di colori contrasta con le foto in bianco e nero, a simboleggiare l’incontro delle potenzialità delle nuove tecnologie del futuro con dei pezzi del nostro passato da conservare. Il contrasto ricorda anche che alcuni valori del passato possono essere guida per nuove prospettive future.
Nelle date in locandina sarà possibile visitare la mostra all’interno del Museo delle Tradizioni, con le prime sezioni di foto stampate e altre su supporto digitale.
Nella mostra è possibile ammirare delle collezioni di oggetti del passato recuperati in paese, riguardanti la vita quotidiana e il mondo dell’arte contadina. Sempre visitabile anche il presepe artistico più grande del Molise, presente al primo piano. Un particolare presepe pasquale, invece, rievoca le scene della passione di Cristo con l’arte presepiale.