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  • Condutture colabrodo, la denuncia del Forum H2O: «Il 50 per cento dell’acqua potabile va disperso»

     

    Condutture colabrodo, la denuncia del Forum H2O: «Il 50 per cento dell’acqua potabile va disperso».

    Poi i gestori inventano scemenze quali il «calo fisiologico delle sorgenti» o fantomatiche «bolle d’aria».

    RICEVIAMO dalla Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua e pubblichiamo:

    Così si perde la preziosa acqua potabile in Abruzzo. Toppe su toppe dal 2004 sull’adduttrice “Giardino” e la condizione ora è questa. Altro che gli impianti da sci milionari a favore dei privati previsti dal Masterplan, la vera grande opera utile è la manutenzione di acquedotti, strade, scuole, ospedali e la bonifica del territorio. Le nostre reti acquedottistiche sono un vero e proprio colabrodo: lo sappiamo, perdono quasi il 50% del prezioso liquido. Vedere le immagini della preziosa acqua potabile che si perde nel terreno rimane però una cosa che ci fa indignare, una beffa inaccettabile.

    L’acqua viene in primo luogo intubata sottraendola dal suo normale ciclo naturale. Un primo “sacrificio” ambientale necessario per poter soddisfare il diritto all’acqua. Poi si spendono soldi per le opere. Il tutto va in bolletta. Insomma, sarebbe nostro dovere trattarla in ben altro modo. Questa perdita sull’adduttrice principale, a Manoppello, è segnalata almeno dal 2004. I cittadini del posto, come Daniele Tusè, che ci ha inviato gentilmente queste immagini, da tempo avvisano della situazione gli enti competenti, a partire dall’ACA. Ogni volta si interviene con toppe che reggono per poco tempo. Noi stessi visitammo diversi anni fa questo punto della rete. Da allora nulla pare cambiato. Si tratta di una delle miriadi di perdite che affliggono la nostra rete vetusta su cui andrebbero indirizzati gli investimenti. Altro che spendere 22 milioni di euro per gli impianti da sci alla Maielletta o milioni per prolungare l’asse attrezzato a Pescara, come previsto dal Masterplan! Intervenire sugli acquedotti, manutenere strade scuole ed ospedali, bonificare i siti inquinati: sono queste le vere grandi opere utili che servono al nostro territorio!

     

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