ROMA. Il campionato di serie D si ferma. Da Nord a Sud i nove gironi non scenderanno in campo causa l’emergenza sanitaria del diffondersi del Coronavirus. E’ così che la Lnd, poche ore fa, ha deciso lo stop di tutte le attività fino al 3 di aprile. Nel frattempo, spetterà ai comitati regionali la decisione di adottare o meno l’identica soluzione per i tornei che vanno dall’Eccellenza e fino la III Categoria.
A riguardo, in serata il presidente della Figc del Molise, Piero Di Cristinzi renderà ufficiale la scelta che, quasi sicuramente andrà nella direzione della Lnd.
Di seguito il comunicato della Lnd a firma del presidente Cosimo Sibilia e del segretario generale, Massimo Ciaccolini.
Si comunica che il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, riunitosi in data odierna:
preso atto della situazione verificatasi a seguito dell’emergenza sanitaria in conseguenza del diffondersi del “Coronavirus” denominato COVID -19;
tenuto conto di quanto previsto dal D.P.C.M. 8.3.2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, edizione straordinaria, n. 59 dello stesso 8.3.2020;
rilevato che, oltre alle indicazioni contenute nel citato provvedimento, appare opportuno tener conto delle raccomandazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità circa la necessità di adottare comportamenti che siano tesi a limitare le occasioni di eventuale contagio, mantenendo tra l’altro una distanza interpersonale di almeno un metro;
valutata la necessità di garantire in primo luogo la tutela della salute di tutti coloro che, a vario titolo, sono interessati all’attività calcistica dilettantistica organizzata dalla L.N.D.;
tenuto conto, altresì, dei provvedimenti che hanno determinato una limitazione anche della libera circolazione delle persone in alcune zone del territorio nazionale;
ha deliberato di sospendere, con effetto immediato e sino a tutto il 3 Aprile 2020, l’attività organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti sia a livello nazionale che territoriale. Inoltre, ha autorizzato sin da ora il Presidente della L.N.D. ad adottare eventuali provvedimenti che si rendessero necessari all’esito di eventuali ulteriori indicazioni provenienti dalle Autorità sanitarie e, comunque, contenute in successivi provvedimenti legislativi.