Lo streaming online è forse il protagonista più importante degli ultimi mesi. A causa anche delle restrizioni governative, sempre più utenti si sono avvicinati a questo genere di attività, tra serie tv e sport in streaming.
Secondo le stime di Agcom sui dati Comscore, il mese di marzo 2020 ha registrato un aumento di fruitori di servizi di streaming online pari al 60% rispetto a marzo 2019, mentre in base alle rilevazioni di Auditel il numero di visualizzazioni di video online sui siti dei broadcaster televisivi è più che raddoppiato sia a giugno che nella prima metà di luglio rispetto agli stessi periodi del 2019.
Il target 15-24 resta il più attivo con 35 minuti medi al giorno trascorsi su siti di video streaming, mentre le famiglie con alto grado di scolarizzazione e reddito fruiscono della smart tv. I video online sono mediamente visualizzati con tre tipologie di device durante tutto l’arco della giornata: la mattina, attraverso smartphone, si prediligono news, sport, musica e tutorial; il pomeriggio, invece, la visione di serie e reality; la sera, infine, si sceglie la smart tv per visioni lunghe concentrate su film e serie. Il 63% del campione, inoltre, dichiara di usare un secondo schermo, in particolare lo smartphone, in contemporanea con la visione televisiva.
Ovviamente a farla da padrone in questo settore ci sono le grandi piattaforme come Netflix, Amazon Prime video e Youtube. Netflix, ad esempio, nello scorso anno ha avuto una crescita esponenziale soprattutto nei primi mesi. Secondo gli esperti, inoltre, si passerà dai 12 milioni di abbonamenti svod alla fine del 2020 ai 21 milioni nel 2025. Prevediamo che Netflix avrà 7 milioni di abbonati italiani entro il 2025 a partire dai 4,6 milioni del 2020, raddoppiati dal 2019, con Disney+ che arriverà ai 6 milioni.
Anche nella Penisola si potrebbe ripetere insomma lo schema del resto dei maggiori paesi europei, con Disney+ destinato a insidiare Netflix per numero di utenti, sebbene spesso i due abbonamenti andranno a braccetto nella stessa casa. Quest’anno il nuovo servizio di streaming non avrà ancora raggiunto il suo massimo, lasciando ad Amazon Prime Video il secondo posto dietro la società di Hastings. Fra cinque anni, invece, a fronte dei 67.7 milioni di abbonati paganti di Netflix (+24,7% ovvero +4,5% all’anno), Disney+ ne avrà 57,5 milioni, un incremento fuori dal comune, di oltre il 135,5% in cinque anni, se questo modello di previsione si rivelerà fondato, quasi il 19% all’anno. Un «impatto forte e immediato», dato dalla potenza del marchio, dal prezzo basso e da un catalogo di contenuti di grande impatto.
Lo sport in streaming
Il mondo dello sport cambia velocemente grazie alle nuove tecnologie. Ed in un futuro piuttosto alla portata di mano, sarà possibile seguire le partite in streaming, proprio come avviene con le serie tv da vedere.
Dopo le indiscrezioni degli ultimi mesi, arriva la conferma dell’ingresso di Amazon nel mercato italiano come broadcaster di eventi sportivi con le migliori partite del mercoledì sera di Champions League dal 2021 e per i successivi tre anni. Un passo davvero importante che permetterà, dunque, agli utenti di seguire la propria squadra del cuore dal servizio di Amazon Prime, magari tra una partita di blackjack e l’altra.
Amazon Prime Video dunque ha giocato il ruolo di nuovo incomodo in una battaglia, quella per i diritti Champions in Italia, che negli ultimi anni aveva visto Sky, Mediaset e Dazn come contendenti. Il colosso di Jeff Bezos si è assicurato le migliori partite del mercoledì sera europeo per una cifra stimata intorno agli 80 milioni annui. Il pacchetto acquistato prevede in totale 16 partite che, fin quando rimarranno nella competizione, vedranno protagoniste squadre italiane. Tutto è partito dagli Stati Uniti, dove Bezos si è inserito nel mercato sportivo più redditizio in assoluto, la NFL (National Football League) inizialmente con 10 partite di cartello comprate per 50 milioni di dollari totali.
In seguito, in Europa, il campo di prova è stato il campionato più seguito al mondo, la Premier League, del quale Amazon ha acquistato i diritti per l’esclusiva streaming di 20 partite per 105 milioni di euro, con particolare attenzione per quelle giocate a Santo Stefano, il cosiddetto “boxing day”. Inoltre, per i clienti Prime nel Regno Unito sono previsti molti tornei di tennis tra cui Us Open e diversi Master 1000. Anche in Francia e in Germania Prime Video prevede eventi sportivi: per i primi ci sono diversi incontri del prestigioso slam di Parigi, il Roland Garros, per i secondi la Bundesliga, la serie A tedesca, e dall’anno prossimo anche i migliori incontri del martedì di Champions League.