ROMA – «La lotta al precariato e a tutte le forme legalizzate di finta flessibilità è sacrosanta. Desta però stupore l’assenza, nel cosiddetto “decreto dignità” approvato dal governo, di quegli interventi necessari per contrastare il precariato e il lavoro irregolare nel settore giornalistico, dove si sono raggiunti livelli inaccettabili di sfruttamento. L’auspicio è che, in sede di conversione, si possa provvedere alla dimenticanza con opportuni emendamenti. In caso contrario, passerebbe un messaggio pericoloso, ossia che non tutti i precari sono uguali e che, evidentemente, esistono precari di sere A e precari di serie B». Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della FNSI.
Decreto dignità, Fnsi: “Nessun intervento contro precariato giornalistico. Auspichiamo emendamenti”
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