AGNONE. Il derby lo vince il Vastogirardi, mentre l’Agnonese deve accontentarsi degli applausi del pubblico di casa che non ha esitato a riconoscere lo sforzo perpetrato dai granata fino al triplice fischio finale. A condannare i padroni di casa un calcio di rigore dubbio concesso da Barbiero di Campobasso per un fallo di Ballerini sull’ex di turno Pettrone con la sfera che stava terminando fuori dal rettangolo di gioco. Dagli undici metri l’ex Nardò, Kyeremateng non ha perdonato Kuzmanovic che pure aveva intuito la conclusione. Se il centravanti di origini ghanesi sblocca il match, a metterlo in ghiacciaia ci pensa il portierino classe ’02 Francesco Capraro autore di una performance versione saracinesca. E quando non ci arriva lui, ci pensa l’arbitro della sezione molisana ad annullare due gol e mezzo ai ragazzi di Mauro Marinelli. Il mezzo è quello siglato su calcio di punizione (32’) da Peijc con il pesante dubbio che la sfera abbia oltrepassato la linea di porta prima di andare a sbattere sotto la traversa su deviazione di Capraro. Quattro minuti più tardi è l’argentino Viscovich, sempre su calcio piazzato dal limite dell’area, a mettere i brividi al numero uno ospite che senza scomporsi più di tanto non si fa sorprendere. Intanto sulle gradinate del ‘Civitelle’ in scena una vera festa dello sport altomolisano compiaciuta dai presidenti Piero Di Cristinzi (Figc) e Rocco Sabelli (Sport e Salute) presenti al pari dei tecnici Corrado Urbano (Cassino) e Federico Giampaolo (Recanatese). A non perdersi lo storico appuntamento con il derbyssimo anche il sindaco Lorenzo Marcovecchio e il consigliere regionale, nonché numero uno del club gialloblu, Andrea Di Lucente, il più sorridente a fine gara. Ad inizio ripresa l’Olympia riacciuffa la gara dopo soli due minuti con una bordata del croato Perkovic, ma Barbiero annulla su segnalazione di un assistente per posizione di fuorigioco da parte del calciatore. Il Vastogirardi non sembra sentire l’emozione del debutto ufficiale in serie D e gioca la sua onesta partita difendendosi a denti stretti cercando di ripartire con azioni di rimessa. A pesare sull’economia del gioco il gran caldo con Farina che nei primi venti minuti opta per quattro cambi uno dietro l’altro. L’Agnonese dal canto suo attacca a testa bassa e perviene al pareggio con Acosta (61’) imbeccato ottimamente da Ballerini al centro dell’area. La rete su colpo di testa in tuffo dell’italo-argentino, ancora una volta, viene annullata dall’assistente di Barbiero. Nulla da fare per Peijc e compagni che ci riprovano nel finale con due velenosissime conclusioni disinnescate, indovinate da chi? Ma sempre da Francesco Capraro che prima chiude (86’) su Nicolao, poi si esalta su una punizione a girare (90’) di Yure Peijc. Per il Vastogirardi buona la prima, ma soprattutto la consapevolezza di aver attrezzato una rosa che farà parlare di sé nel girone F. L’Olympia? Non male anche se bisogna registrare gli ingranaggi a centrocampo e in attacco. Per la cronaca allontanati dalle panchine i tecnici Farina e Marinelli senza sapere neppure il perché.
Ol. Agnonese – Pol. Vastogirardi 0-1
Rete: 14’ rig. Kyeremateng
Ol. Agnonese (4-3-3): Kuzmanovic 6, Diakite 6, Nicolao 6,5, Colonna 6, Frabotta 6,5, Viscovich 6 (64’ Elefante 5,5), Ballerini 5,5, Peijc 6, Minacori 6 (84’ Amodou sv), Acosta 5,5, Perkovic 6 (76’ Dudu sv). A disp.: Garrubba, Di Lonardo, Rullo, Carlucci, Dembele, Boubacar. All. Mauro Marinelli
Pol. Vastogirardi (4-3-3): Capraro 8, Lepore 6, Gentile 5,5 (46’ Monteduro 6), Ruggieri 6,5, Mikaylowski 6,5, Di Lullo6 (57’ Grazioso 5,5), Di Stasio 6, Fazio 6, Kyeremateng 6 (57’ D’Aguanno 5,5), Pettrone 6,5 (71’ Corbo sv), Varsi 6 (64’ Di Mauro 6). A disp.: Nicolò, De Feo, Perrino, Fatone. All. Farina
Arbitro: Barbiero di Campobasso
Note: 800 spettatori circa. Al 5’ della ripresa allontanati dalla panchina i tecnici Farina e Marinelli. Ammoniti: Fazio, Lepore, Di Lullo, Peijc, Gentile. In tribuna presenti il presidente di “Sport e Salute” Rocco Sabelli e della Figc regionale, Piero Di Cristinzi e i tecnici, Federico Giampaolo (Recanatese) e Corrado Urbano (Cassino).