SCHIAVI DI ABRUZZO – Cadute di tensione dell’Enel, disservizi e disagi nel centro storico di Schiavi di Abruzzo. E dietro il concreto rischio di black out si nasconde un pericolo maggiore, che mette in forse la vita delle persone. Perché nel centro storico di Schiavi, dove si registra il problema, c’è un’abitazione inserita nel Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico. Una persona anziana e malata tenuta in vita solo grazie all’ausilio di apparecchiature elettriche. Un black out potrebbe avere tragiche conseguenze. Nonostante l’utilizzo di gruppi di continuità che consentono una certa autonomia di funzionamento alle apparecchiature salvavita.
Un lettore del piccolo centro montano del Vastese si è rivolto alla nostra redazione per segnalare questo disservizio:
«Visto il perdurare del disservizio Enel (cadute di tensione) da me più volte segnalato al numero verde 803 500, disservizio che investe più utenze del centro storico del paese, io credo si debba passare alla protesta mediatica. I tecnici sono più volte intervenuti (la mia ultima segnalazione è di ieri sera, ore 20:20) ma il problema resta irrisolto e questa brutta storia va avanti da ormai troppo tempo. I problemi, sino ad ora, sono stati “contenuti” ma con l’aumentare della popolazione vacanziera si potrebbe rischiare il black out e la mia linea è inserita nel Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico, un programma cui devono adeguarsi le ditte fornitrici di energia elettrica e che consente di evitare, in alcuni casi, il black out o la sospensione della fornitura ad alcuni utenti. Il PESSE è particolarmente importante per chi, appunto, usa apparecchi salvavita. Quanto tempo si deve ancora attendere per risolvere questa annosa questione? I cittadini dell’Alto Vastese continuano ad essere penalizzati, mentre nessuno dimentica i nostri soldi».
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