TRIVENTO – Un vandemecum per esprimere la propria preferenza alle comunali di domenica 5 giugno. E’ quello suggerito dall’ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Trivento e pubblicato sul sito istituzionale. Ecco i “dieci comandamenti” da seguire per un buon voto.
- Scegli il partito che meglio ti rappresenta e di cui condividi l’operato, ma ne avresti dovuto seguire per un periodo di almeno due anni l’attività politica e amministrativa, informandoti su più di un giornale delle proposte presentate dai vari partiti e delle leggi e provvedimenti approvati.
- E non lasciarti però ingannare dai nomi dei partiti e delle liste, spesso fantasiosi. Non sempre “nomina sunt omina”, succede troppo spesso il contrario.
- Di solito le fonti di informazione TV e Mediaset e RAI coincidono nell’opera di disinformazione: è bene tenersene lontano, almeno a partire dal 6° mese prima del voto.
- Se vuoi premiare con preferenza nominale colui che mostra maggiore coerenza tra il dire e il fare e che si avvicina di più alla tua concezione del mondo e ai tuoi interessi, devi controllare e valutare l’attività personale, gli interessi, l’onestà, il progetto di vita e la visione del mondo della persona che vorresti votare.
- Sbaglieresti di certo se ti limiti a votare o su indicazione di amici e parenti o su pressione diretta del candidato, peggio ancora nella speranza di ottenere un vantaggio personale.
- Non si può votare chi utilizza la propria carica per elargire privilegi personali né chi accetta voti di provenienza mafiosa. Il voto va dato a chi mostra integrità di coraggio e onesto spirito di servizio.
- Stai bene alla larga da chi non ha rispettato le leggi e manifesta la presunzione di farle o aggiustarle per te.
- La cosa pubblica non può essere trattato come un feudo privato perciò diffida di chi lo ha già fatto o mostra di volerlo fare.
- Vi sono poi quelli che si servono delle proprie risorse personali, quelli che hanno mezzi di informazione compiacenti, quelli che pubblicamente dichiarano impegni che non potranno mai mantenere e quelli che sfacciatamente firmano finti contratti davanti a falsi notai. Sono tutte persone da non votare.
- Infine non lasciarti abbindolare da coloro che sanno fare bene il “salto della quaglia” vale a dire di tutti coloro che non sanno cosa sia la coerenza politica e cambiano casacca, linguaggio, idee da un giorno all’altro per mero opportunismo, pur di salire sul carro del vincitore.