Aveva escogitato un piano perfetto per evitare il carcere il pusher arrestato dalla Polizia nei giorni scorsi.
Sapeva benissimo che per la modica quantità di sostanza stupefacente non è previsto l’arresto e allora per smerciare, di volta in volta si recava presso la propria abitazione, prelevava la dose e la vendeva al compratore di turno.
Il giovane però non sapeva che da tempo era tenuto sotto osservazione dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Vasto, coordinata dal Dott. Ciammaichella.
Gli Agenti lo ritenevano al centro di un giro di spaccio di eroina, distribuita negli ambienti frequentati dagli affezionati consumatori.
Tra l’altro era già stato arrestato lo scorso 2013 sempre per attività di spaccio di stupefacenti.
Altre volte le modiche quantità di droga che gli erano state sequestrate, non avevano consentito l’adozione di provvedimenti più severi e questo gli era bastato per continuare a spacciare senza finire in carcere poiché, in quel caso, la Legge si limita alla sanzione amministrativa irrogata dalla Prefettura.
L’intenso servizio di pattugliamento nei luoghi più frequentati dal pusher aveva consentito agli operatori di constatare che questi era un soggetto attivo nella pratica dello spaccio.
Nei giorni scorsi, gli operatori avevano visto l’uomo che si aggirava nel cantiere di un edificio in costruzione e, dopo essersi guardato bene intorno, come per assicurarsi di non essere visto, era entrato all’interno.
Gli Agenti, insospettiti da tale comportamento, avevano aspettato che uscisse dall’edificio e l’avevano seguito.
Quando era arrivato quasi nei pressi della propria abitazione, avevano deciso di controllarlo, tanto più che l’uomo, intuiti i sospetti nutriti nei suoi confronti, aveva cercato di disfarsi di un involucro di colore bianco. Gli agenti prontamente l’avevano bloccato prima che effettuasse il lancio del sacchetto verso alcuni giardinetti adiacenti.
All’interno del sacchetto era contenuta sostanza stupefacente del tipo eroina.
Gli operatori avevano effettuato allora la perquisizione personale, estesa anche all’abitazione del pusher.
Nell’abitazione, in una scatola di metallo tenuta in bagno, veniva trovato un ulteriore quantitativo di stupefacente e il relativo materiale per il confezionamento.
Lo stupefacente, eroina per circa 46 grammi, veniva sequestrato.
La Polizia Scientifica, attraverso gli esami di laboratorio, dovrà accertarne il principio attivo.
L’uomo aveva pensato di movimentare piccoli quantitativi di droga, sapendo bene che tali modalità riducono i rischi in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, perché il possesso di modiche quantità di droga può essere giustificato dall’ “uso personale”.
Nella circostanza, le precauzioni prese dallo spacciatore non sono bastate, grazie al lavoro svolto dagli operatori della Squadra Anticrimine che, con assidua determinazione, hanno seguito l’indagine inchiodando lo spacciatore alle sue responsabilità.
Per il giovane, di anni 34, identificato per D.L.L., con precedenti di Polizia soprattutto in materia di stupefacenti, si sono aperte le porte del carcere.
E’ stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G.
Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio.