I Carabinieri della Stazione di Campomarino hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria un termolese di 62 anni ritenuto responsabile del reato di evasione e porto illegale di coltello.
Si tratta di dipendente dell’Ospedale “San Timoteo” di Termoli, sottoposto agli arresti domiciliari dal 22 dicembre 2020 su ordine del Tribunale del riesame di Campobasso per l’accusa di truffa aggravata e interruzione di pubblico servizio, che veniva trovato alla guida di un’autovettura durante un posto di controllo operato dai militari dell’Arma sulla SS 116.
Inoltre, durante la perquisizione l’uomo veniva trovato in possesso ingiustificato di un coltello a serramanico, di cui non sapeva fornire giustificazione, regolarmente sottoposto a sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Alla luce delle evidenze emerse a suo carico è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino per i reati di evasione e porto illegale di coltello, rispettivamente ai sensi dell’art. 385 del Codice Penale e dell’Art. 4 della Legge 110/1975.
Dopo le formalità di rito l’arrestato, formalmente diffidato al rispetto delle prescrizioni imposte dalla misura inflittagli, veniva tradotto presso la propria abitazione ove continua lo stato di restrizione.
Il riscontro operativo è strettamente connesso al costante e capillare controllo del territorio diuturnamente svolto dai militari dell’Arma, teso a garantire sicurezza e rispetto della legalità, soprattutto in questo particolare periodo di emergenza sanitaria.