Proveniente da Roma, stava scontando i domiciliari all’Aquila, dove aveva pensato di farla franca e muoversi indisturbato senza troppi controlli. Le due “uscite” di casa non autorizzate gli sono, però, costate care. È tornato così in carcere un 39enne cileno arrestato ieri sera dalla pattuglia del nucleo radiomobile che lo ha fermato a bordo di un’autovettura rubata lo scorso gennaio a Roma. La targa del mezzo è risultata essere stata alterata con del nastro adesivo nero applicato a camuffamento della sequenza alfanumerica.
L’uomo è stato pertanto arrestato con l’accusa di evasione dai domiciliari e di nuovo incarcerato.
Gli approfondimenti investigativi hanno portato anche a stabilire che l’arrestato, giorni prima, utilizzando per gli spostamenti lo stesso autoveicolo, sarebbe uscito di casa nella mattinata del 28 marzo scorso, giorno in cui avrebbe “scippato” una collana d’oro indossata da un’anziana aggredita davanti ad un supermercato della città.
Nel corso dell’immediata perquisizione fatta dai militari operanti è saltato fuori proprio il collier rubato, il cui gioiello, di elevato valore affettivo oltreché che economico, è stato subito riconosciuto e restituito alla vittima convocata in caserma.
Le operazioni in atto hanno indotto gli operanti a perquisire l’abitazione in uso all’arrestato, laddove sono stati rinvenuti e sequestrati circa 100 grammi di hashish e la somma contante di più di 500 euro. Sottoposta a sequestro anche l’autovettura utilizzata per le malefatte.
Ora il 39enne, oltre i reati di evasione e furto con strappo ai danni dell’anziana, dovrà anche rispondere di ricettazione del veicolo e detenzione di droga ai fini di spaccio.
Dell’avvenuto arresto è stato immediatamente informato il p.m. della procura della Repubblica dell’Aquila, che ha fatto richiesta di convalida al gip del tribunale.