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  • Fontana danneggiata in piazza Plebiscito, il Comune dà mandato ad un legale

    La Giunta comunale di Agnone, nei giorni scorsi, ha dato mandato ad un legale del posto di procedere al recupero delle somme per la riparazione dei danni causati alla fontana artistica di Piazza Plebiscito. Finisce dunque tra avvocati e carte bollate, se non addirittura in Tribunale, la questione del danneggiamento della fontana simbolo della città di Agnone. Una storia infinita. I fatti sono questi: nel corso dei lavori di ripristino della pavimentazione in Piazza Plebiscito, inavvertitamente gli operai, mentre manovravano un mezzo meccanico, hanno urtato la fontana artistica in ghisa causandone un danneggiamento. Il danno, sentita la Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio del Molise e l’istituto assicurativo interessato, è stato stimato in diecimila euro.

    Somma che la ditta incaricata dei lavori ha versato nelle casse comunali, girando la somma pagata dall’assicurazione. E qui la cosa si complica, perché la compagnia assicurativa ha stabilito sì di riconoscere il danno provocato dalla ditta, ma non quello ulteriore arrecato dalla stessa ditta nel tentativo, evidentemente malriuscito, di ripristinare la fontana a danno avvenuto. La toppa peggio del buco, verrebbe da dire. A conti fatti, dunque, i lavori di sistemazione della fontana monumentale sono costati di più, arrivando a superare i quindicimila euro. Una eccedenza che la ditta non ha provveduto a versare in favore del Comune di Agnone.

    Per il recupero di tale eccedenza la Giunta Saia ha affidato, appena qualche giorno fa, formale incarico ad un avvocato agnonese. «Il professionista incaricato incasserà a pagamento delle proprie prestazioni professionali, spese, competenze ed onorari, solo le somme che la ditta debitrice verserà per spese legali. – si legge nella delibera di Giunta votata dal sindaco Saia, dal vice Di Nucci e dell’assessore Raffele Masciotra, assenti le assessore Sciullo e Gennarelli – In caso di esito negativo della procedura, il Comune di Agnone si impegna a corrispondere al legale incaricato la somma onnicomprensiva di 750 euro più iva e spese vive sostenute dallo stesso per le azioni intraprese». Insomma, la storia della fontana danneggiata va avanti.

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