CASTIGLIONE MESSER MARINO – Ci sono i soldi, ci sono tutti i pareri tecnici, c’è anche il disco verde da parte della Protezione civile nazionale e del Genio civile, ma i lavori non partono perché manca solo una stramaledetta firma da parte di qualche tecnico strapagato della Provincia di Chieti.
E’ questo il punto della situazione sulla barzelletta della frana di Fraine, il vasto movimento di mezza montagna che ha letteralmente inghiottito la provinciale che collegava il piccolo centro montano con Castiglione Messer Marino. L’evento franoso si è verificato ben quattro anni fa. In quattro anni la Provincia guidata da tale Mario Pupillo, ente gestore, con la complicità della Regione a guida Pd, non è stata in grado di far partire i lavori nonostante la somma necessaria sia stata già assegnata. C’è addirittura una ditta esecutrice del lavoro, ma il cantiere è fermo, immobile, come la politica e la burocrazia.
Proprio nei giorni scorsi si è tenuto un incontro presso il Municipio di Castiglione Messer Marino tra gli amministratori locali e i responsabili della ditta che deve realizzare i lavori. Il tutto è stato tenuto nascosto per inspiegabili motivi, come se fosse una questione di poco conto che non riguarda l’opinione pubblica e i cittadini tutti. L’Eco è comunque riuscito a sapere dell’incontro, nel corso del quale la ditta esecutrice avrebbe dichiarato di essere pronta ad aprire il cantiere anche domattina, sempre che ci sia questa benedetta firma da parte di qualche tecnico della Provincia di Chieti.
Vogliamo aspettare un altro anno, così facciamo cinque, o questa cazzo di firma qualcuno a Chieti si degna di metterla su qualche scartoffia?
Francesco Bottone
P.S.: Di grazia, c’è qualche consigliere regionale che fa una telefonata a Chieti, in Provincia, e fa svegliare qualche bella addormentata?