In vista del fine settimana e delle prossime festività natalizie, il Questore della Provincia di Chieti ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio per contrastare la recrudescenza dei reati predatori.
In tale contesto, questa mattina, alcuni equipaggi della Squadra Volanti della Questura e del Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo” di Pescara, inviati in città proprio per potenziare le ordinarie attività di controllo, hanno fermato un’auto sospetta che si aggirava lungo le vie dello Scalo.
A bordo del mezzo sono stati identificati due pregiudicati provenienti dal pescarese, entrambi disoccupati e gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, in particolare per furti e rapine.
A carico di uno dei due, un quarantenne di Montesilvano (PE), è risultata in corso di applicazione da parte del Tribunale di Pescara la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, dal quale non avrebbe dovuto quindi allontanarsi.
Con la sua condotta il predetto ha violato una specifica norma prevista dal Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, che prevede la pena della reclusione da uno a cinque anni per il trasgressore.
L’uomo è stato quindi tratto in arresto in flagranza di reato e, su disposizione del PM di turno, condotto in Tribunale per la convalida dell’arresto.
All’esito dell’udienza il Giudice ha disposto la convalida dell’arresto con sottoposizione agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Il Questore ha inoltre emesso a carico del pregiudicato un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Chieti per quattro anni.
Quanto sopra, si comunica nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio.