AGNONE – Gioco d’azzardo, Liberatore precisa: «Ai 15 milioni di euro giocati vanno sottratte le vincite».
In merito al convegno della Caritas di oggi pomeriggio ad Agnone, riceviamo alcune precisazioni da Bernardo Liberatore, di Castiglione Messer Marino, che lavora nel settore dei giochi on line.
«Don Alberto Conti parla di 15.575.020 € di soldi spesi nella diocesi di Trivento nel 2016 alle macchinette. Falso. Quella è il totale giocato dato dai soldi inseriti nella macchinetta ed i volumi da esso prodotti. Per avere la spesa reale bisogna sottrarre le vincite a questo numero. La spesa reale è stata di 4.341.860 di euro. Il numero riguarda 37 comuni della diocesi di Trivento. Dovrebbero essere 39 se non sbaglio. Non potendo partecipare all’incontro chiedo di fare un paio di domande a Don Alberto Conti. Ci sono al momento delle norme che impongono che le macchinette siano ad una certa distanza da luoghi sensibili come scuole, biblioteche, ospedali, chiese ed altro. Si dovrebbe chiedere come mai la Chiesa e anche le istituzioni non si battono per applicare distanze minime di bar e tabacchi da questi luoghi sensibili? Se vediamo nelle macchinete un pericolo di corruzione per i nostri giovani e le nostre anime non dobbiamo forse prendere le stesse, se non maggiori precauzioni, verso alcolici e tabacco che producono danni sociali molto gravi e centinaia di migliaia di morti ogni anno? Chiederei inoltre se è giusto parlare del gioco come un qualcosa che rovina le famiglie e se è più giusto affrontare con coraggio tutte le tematiche, non solo quelle che fanno comodo. A quando convegni sulle famiglie rovinate dall’alcol e quelle rovinate da episodi di pedofilia?».