Aveva pensato di trascorrere un periodo più tranquillo, quasi una vacanza sui monti a cavallo tra l’Alto Molise e l’Alto Vastese, con meno controlli e attenzioni da parte dei Carabinieri, ma non aveva fatto i conti con il luogotenente Ivan Sammarone, comandante, fino a qualche giorno fa, della stazione di confine a Castiglione Messer Marino.
L’uomo in questione, un pluripregiudicato pugliese gravato da condanne che contemplano addirittura l’omicidio, aveva ottenuto dall’autorità giudiziaria foggiana di scontare la misura alternativa dell’obbligo di firma a Castiglione Messer Marino, lontano dal suo luogo di residenza che è Apricena, in ragione del fatto che lo stesso si occupa di allevamento bovino. Ogni anno, infatti, sulle montagne a confine tra l’Alto Molise e il Vastese, vengono scaricati centinaia di bovini provenienti dalla Puglia. Una sorta di transumanza che, secondo il pluripregiudicato in questione, gli avrebbe consentito di trascorrere un periodo di tranquillità sui monti, lontano dagli occhi dei Carabinieri pugliesi.
Per più di un’occasione lo stesso non si è presentato in caserma, a Castiglione Messer Marino, per firmare ed ha tentato di eludere i controlli e degli uomini al comando del luogotenente Sammarone. Proprio il comandante, che sta per lasciare l’incarico per trasferirsi in Veneto, ha allora prodotto tutta la documentazione da sottoporre all’autorità giudiziaria competente chiedendo in sostanza la revoca della misura alternativa e l’eventuale inasprimento della pena. Nei giorni scorsi il pluripregiudicato è stato arrestato ad Apricena, in Puglia, dai Carabinieri della locale stazione che hanno eseguito la relativa disposizione dell’autorità giudiziaria competente.
Caterina d’Alba