Pubblichiamo di seguito il messaggio ai molisani del governatore Donato Toma.
Care molisane, cari molisani,
vi scrivo in questa domenica sera di metà novembre. E’ un autunno difficile e per fare in modo che questa situazione duri il meno possibile dobbiamo avere determinazione e responsabilità.
Io lo so che è un momento di stanchezza generale. Abbiamo già dovuto superare una prima fase complessa, molte famiglie hanno dovuto affrontare lutti dovuti a questo virus maledetto, molte altre hanno dovuto supportare i propri cari colpiti. Non solo. All’emergenza sanitaria si è unita quella economica che hanno dovuto fronteggiare attività produttive e che ha messo in difficoltà tanti lavoratori e famiglie monoreddito. Io voglio dirvi che la Regione c’era e c’è. Personalmente comprendo le difficoltà di ognuno di voi: da padre e da professionista, prima ancora che da presidente di regione. E’ per questo che dall’inizio della prima fase sto seguendo tutto personalmente. Ci siamo dotati immediatamente di piani sanitari ad hoc, abbiamo costituito unità di crisi che si riunisce più volte a settimana e abbiamo studiato misure di sostegno economico aggiuntive a quelle del governo centrale. Nella prima fase abbiamo stanziato 50 milioni di euro. Adesso siamo pronti a varare sostegni per ulteriori 45 milioni. Abbiamo ulteriormente rafforzato i piani sanitari, in sinergia tra le istituzioni. Devo confessarvi che avrei preferito affrontare l’emergenza essendo io il commissario alla sanità. L’ho chiesto al Governo in mille modi, fin dal mio insediamento quando ancora non pensavamo minimamente al dramma del coronavirus. Ma non è questo il momento delle polemiche, questo è il momento delle sinergie. E’ per questo che rivolgo, per l’ennesima volta, un invito a quanti politicamente cercano di strumentalizzare qualsiasi cosa: signori, qui è in gioco la vita. Non si specula sulla paura. Si fa fronte comune e si lavora tutti insieme in un’unica direzione: la protezione dei molisani. Abbiamo fatto finora il possibile e l’impossibile. Potevamo fare di più? Certo. E’ per questo che costantemente, tramite le attività di prevenzione e monitoraggio, rafforziamo ogni nostra azione.
Io sono orgoglioso della risposta della nostra comunità. Siamo stati finora un esempio per l’Italia. Nonostante ci sia chi ci vuole divisi e arrabbiati, noi siamo uniti e determinati. Come solo il popolo molisano sa essere nei momenti difficili. Io so di essere un Presidente di poche parole, preferisco ottenere risultati in silenzio, piuttosto che fare annunci in anticipo. Siamo stati la prima regione covid free d’Italia nella prima fase. Siamo stata la regione più apprezzata per l’accoglienza e la sicurezza quest’estate. E, ad oggi, siamo la regione con il rischio più basso di contagio. Non vuol dire che dobbiamo mollare la guardia. L’intera Italia è stretta da una seconda ondata fortissima e non possiamo escludere misure ulteriormente restrittive laddove fosse necessario. Io andrò avanti determinato e fiducioso. Con un solo obiettivo: proteggere il Molise.