(ANSA) – PESCARA, 27 APR – Nel 2014 in Abruzzo ci sono stati 15.717 infortuni sul lavoro, 32 mortali. Meno incidenti rispetto al passato: 16.672 nel 2013 (30 morti), 18.323 nel 2012 (39), 20.459 nel 2011 (40) e 21.709 nel 2010 (46). I casi di malattie professionali sono stati 5.289, in lieve aumento rispetto a 2012 e 2013. Lo dice un’analisi condotta dal centro studi ‘M. Ciancaglini’ della Cisl AbruzzoMolise. L’indagine viene diffusa alla vigilia del 28 aprile, giornata che l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) dedica alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. In Abruzzo nel 2014 in cima alla classifica per numero di infortuni c’è la provincia di Chieti, 5.096; seguono il Teramano (3.665), l’Aquilano (3.645) e il Pescarese (3.311). Occorre “concordare azioni per promuovere la prevenzione, sempre più necessaria in una situazione che continua a destare preoccupazione” dicono Maurizio Spina e Paolo Sangermano, rispettivamente segretario generale e interregionale di Cisl AbruzzoMolise.