• News
  • Irregolarità negli scarichi scoperte dai Forestali, due sanzioni e una denuncia nel Chietino

    Nello scorso fine settimana, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Lanciano, Villa Santa Maria e Torricella Peligna insieme ai tecnici della SASI S.p.A., sono stati impegnati in una serie di accertamenti ambientali presso diverse attività commerciali del territorio.

    L’operazione congiunta nasce da un esposto presentato all’Autorità Giudiziaria dall’amministratore e da alcuni residenti di un condominio, esasperati da occlusioni della rete fognaria comune e dalle conseguenti criticità igienico-sanitarie: liquami che risalivano dai tombini e infiltrazioni nei locali interrati con conseguenti miasmi.

    L’operazione ha consentito di ricostruire il sistema di scarico delle utenze collegate e di individuare le principali irregolarità ed in particolare: in due attività commerciali è stata accertata la mancata autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura; la condotta integra anche gli estremi di cui agli artt. 101 e 133, comma 2 del D.lgs 152/2006. Per i titolari sono state elevate due sanzioni amministrative, per un importo che va da 6.000 a 60.000 euro.

    In una pescheria è stato rilevato lo smaltimento abusivo di sottoprodotti di origine animale (SOA), pratica espressamente vietata dal Regolamento CE 1069/2009 e dal D.Lgs. 152/2006. Nei confronti del responsabile è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per gestione illecita di rifiuti.

    L’operazione ha riportato l’attenzione su due principi fondamentali: l’obbligo, per tutte le attività produttive, di munirsi di autorizzazione preventiva allo scarico in pubblica fognatura (art. 14 del Regolamento SASI e D.Lgs. 152/2006); il divieto assoluto di smaltire sottoprodotti animali al di fuori dei canali previsti dal Reg. CE 1069/2009, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente.

    Si ricorda che tutte le attività commerciali che producono reflui assimilabili ai domestici devono essere dotate di sistemi di trattamento e/o pretrattamento (come ad esempio deoleatori e filtri) in modo da inviare acque trattate conformi ai limiti normativi previsti dalla disciplina degli scarichi    Inoltre, ai sensi dell’art. 14 del Regolamento dei servizi di fognatura e depurazione della SASI S.p.A., l’allacciamento alla rete fognaria degli  insediamenti con scarichi assimilabili a reflui domestici deve avvenire previa autorizzazione del gestore del servizio. L’allacciamento deve essere realizzato mediante tubazioni distinte e separate rispetto a quelle delle altre utenze e dotato di apposito pozzetto di ispezione, necessario per il controllo quali-quantitativo delle acque reflue e per il prelievo dei campioni. 

    I controlli proseguiranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di garantire il pieno rispetto delle normative ambientali e prevenire nuovi episodi di inquinamento

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento