Nell’ambito di un’attività finalizzata al contrasto dell’abusivismo edilizio e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, nonché per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, hanno passato al setaccio varie località della Provincia particolarmente sensibili sotto il profilo ambientale.
A Cerro al Volturno, un 50enne del posto, è stato denunciato per abusivismo edilizio in quanto era intento alla realizzazione di un fabbricato, ad uso abitativo, in assenza delle prescritte concessioni edilizie e in luoghi sottoposti a severi vincoli paesaggistici. La struttura è finita sotto sequestro.
Tra Isernia e Venafro, sono stati sottoposti ad accertamenti numerosi cantieri edili e attività commerciali, nel corso degli stessi sei persone, per lo più titolari di imprese edili, sono stati denunciati per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 51enne di Ciorlano, in provincia di Caserta, un 36enne ed un 32enne di Isernia, un 31enne di Acquaviva di Isernia, un 43enne di Sesto Campano ed un 54enne di Pesche. Durante i controlli sono state riscontrate diverse violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con grave pericolo per i lavoratori, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere. Cinque sono stati in totale i lavoratori a nero identificati durante le ispezioni.