Gli agenti della sezione anticrimine del commissariato di Lanciano hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere in sostituzione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un uomo di Avezzano di anni 45.
A seguito di numerosi interventi, da parte del personale del commissariato di Lanciano, per reiterate liti in famiglia in un’abitazione del centro storico di Lanciano, gli agenti della sezione anticrimine, procedevano con accurate indagini dirette a stabilire quali comportamenti, anche violenti, assumesse l’uomo nei confronti della convivente.
Successivamente alle attività condotte dagli agenti, veniva applicata dal gip del tribunale di Lanciano la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna e il divieto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo. Tuttavia, non essendo cessate le condotte aggressive poste in essere dall’indagato nei confronti della vittima, a seguito dell’ennesimo intervento effettuato dal personale della squadra volante del commissariato su richiesta della persona offesa nella serata di venerdì scorso presso l’abitazione della donna, il gip del tribunale di Lanciano, su richiesta del pubblico ministero titolare delle indagini, applicava il più grave provvedimento cautelare della restrizione carceraria.
Inoltre, nei giorni scorsi gli agenti della sezione anticrimine hanno svolto indagini in relazione ad un altro caso di cosiddetto “codice rosso” che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, divieto di avvicinamento e divieto assoluto di comunicare con la stessa a carico di una donna dell’area frentana di anni 32 per le sue reiterate condotte persecutorie e minacciose.