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  • Mafia dei pascoli in Abruzzo, Coldiretti: «Fenomeno criminoso che nuoce alle aziende, agli allevamenti e alla nostra economia»

    «Un forte apprezzamento e un sentito plauso alla magistratura e alle forze dell’ordine per i risultati della maxi operazione “Transumanza”, condotta dalla Guardia di finanza di Pescara, diretta e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di L’Aquila».

    Lo dice il presidente di Coldiretti Abruzzo Pietropaolo Martinelli in riferimento all’indagine che ha portato a 25 arresti per truffa all’unione Europea con l’obiettivo di intascare fondi pubblici per pascoli inesistenti. «La mafia dei pascoli è un fenomeno criminoso che nuoce alle aziende, agli allevamenti e alla nostra economia che, ancora oggi, si riconosce nell’onestà delle aziende zootecniche che in Abruzzo continuano una tradizione millenaria con sacrificio e passione – dice Martinelli – chiediamo che venga fatta chiarezza per rispetto degli allevatori che lavorano onestamente e che sono direttamente ed indirettamente penalizzati da questo e dai diversi fenomeni di illegalità che colpiscono il settore agroalimentare e su cui Coldiretti si è più volte espressa anche attraverso la costituzione dell’osservatorio nazionale sulle agromafie, il cui comitato scientifico è presieduto dal procuratore Gian Carlo Caselli. Lo stesso Osservatorio – conclude Martinelli – ha stimato un volume d’affari complessivo annuale delle agromafie di 24,5 miliardi di euro con un balzo del 12,4% nell’ultimo anno e con una crescita che sembra non risentire della stagnazione dell’economia italiana e internazionale».

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