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  • Lupi fin nei centri abitati, i controlli e le raccomandazioni dei Carabinieri forestali

    A seguito dell’avvistamento di due lupi, avvenuto nel pomeriggio di domenica 21 aprile scorso, presso il centro abitato di Sant’ Elia, i Carabinieri Forestali del Gruppo di L’Aquila hanno effettuato controlli e servizi di pattugliamento nelle zone interessate, volte alle necessarie verifiche di protezione della popolazione e dei selvatici.

    La fauna selvatica è tutelata da normative comunitarie e leggi nazionali poiché è patrimonio naturalistico di ampia valenza tanto da superare i confini nazionali. Esse disciplinano le modalità di prelievo delle varie specie, vietano mezzi di cattura non selettivi (come ad esempio reti, trappole, etc) al fine di preservare e conservare la fauna selvatica poiché gli animali rivestono un ruolo ecologico all’interno degli ecosistemi naturali e nel contesto agrosilvopastorale che non può essere depauperato.

    I Carabinieri Forestali si adoperano per la gestione dei fenomeni di coesistenza in zone urbane e periurbane dei selvatici affinché sia garantita la sicurezza degli utenti e la tutela e conservazione dell’ambiente e della fauna.

    Le segnalazioni della presenza del lupo in pianura o nei centri abitati, lontani dal loro habitat generalmente montano e forestale, è da attribuirsi prevalentemente alla ricerca di nuovi spazi da parte dei giovani esemplari che si “staccano” dal branco per la ricerca di prede che, a loro volta, si alimentano a fondo valle, nelle zone coltivate prossime ai paesi, soprattutto nei periodi di scarsa offerta alimentare o in periodi di siccità.

    «In ordine alla pericolosità del lupo nei riguardi dell’uomo, va evidenziato che non si registrano attacchi all’uomo da parte di lupi ormai da moltissimi anni. – spiegano i Forestali – Spesso attraversano centri abitati senza fare del male a nessuno. Ma siamo sempre in presenza di un predatore che potrebbe avere dei comportamenti anomali indotti da pratiche umane errate, come ad esempio abbandono di carcasse o rifiuti (questi ultimi da custodire in apposite aree recintate o all’interno di abitazioni)».

    «Qualora si dovesse incontrare un lupo, tenuto conto che si tratta di animali con abitudini schive e sospettose nei confronti dell’uomo, è necessario avere comunque estrema prudenza: fermarsi e fare qualche rumore, porsi ad una distanza adeguata, non lasciare cibo a disposizione, tenere al guinzaglio animali d’affezione di piccola taglia» aggiungono i Forestali.

    Al fine di monitore la presenza di animali, si consiglia ad ogni modo di contattare il più vicino Nucleo Carabinieri Forestale direttamente o tramite il numero d’emergenza 112.

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