‘Molise criminale’, il saggio inchiesta del giornalista Giovanni Mancinone sarà presentato ad Agnone, a Palazzo Bonanni, sabato 30 aprile alle ore 17,30. Quello che gli italiani non sanno su un crocevia di affari, omicidi, armi, droga, terroristi e latitanti che hanno agito e vissuto in Molise al centro dell’incontro organizzato in collaborazione con il Centro Studi Alto Molise. Interveranno, oltre all’autore, l’ispettore di Polizia, Mario Luzzi e il presidente di Assostampa Molise, Giuseppe Di Pietro. Introdurrà i lavori Cristian Leonardo Di Pietro, presidente CSAM. L’autore di Molise criminale è tra i finalisti del premio ‘Piersanti Mattarella‘ la cui premiazione si terrà il prossimo 21 maggio in Campidoglio, a Roma. Il premio Mattarella è dedicato da sempre al tema dell’impegno e della resistenza culturale e civile e al ricordo dell’opera istituzionale di Piersanti Mattarella, fratello del presidente della Repubblica, assassinato dalla mafia il 6 gennaio 1980 quando era presidente della Regione Sicilia.
Chi è Giovanni Mancinone – Nato a Castelmauro 1951, è un giornalista professionista. Prima di entrare in Rai, dove ha ricoperto il ruolo di vice caporedattore nella redazione della Tgr del Molise, firmando centinaia di servizi per il Tg1, il Tg2, il Tg3, Rainews24, Gr1 e Gr2, ha scritto per «l’Unità», «Paese Sera», «Rassegna Sindacale» e «Il Tempo». Ha diretto «Il Chimico Professionista», «Molise Oggi», «Molise Insieme» e altri periodici sia in Molise che nel Lazio. Nella sua carriera professionale si è occupato dei fatti più scottanti di cronaca che si sono verificati in Molise prestando molta attenzione alle tematiche sociali e ambientali. Tra le inchieste più importanti arrivate in cronaca, l’Operazione Mosca che ha portato alla scoperta di un traffico di rifiuti industriali provenienti da sette regioni che venivano scaricati sulla costa molisana. Questa attività investigativa è stata la prima in Italia sullo smaltimento illegale di scarti industriali, grande business per la criminalità organizzata.