I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termoli (CB), nel corso della serata di ieri, hanno tratto in arresto un 40enne del luogo già titolare di precedenti di polizia, colto in fragranza della violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Detta misura era stata emessa a suo carico il 7 ottobre scorso dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Larino (CB) in seguito a diverse condotte persecutorie, consistite in pedinamenti e perfino aggressioni fisiche, tenute dall’uomo nei confronti di una 41enne e legate verosimilmente alla mancata accettazione da parte dello stesso dell’interruzione della relazione con la donna.
I militari, nella circostanza, hanno sorpreso l’uomo all’interno di un locale del posto mentre, seduto a poca distanza dall’ex compagna, la fissava insistentemente in palese violazione della misura cautelare a cui si trovava sottoposto.
A quel punto, appurate le sue oggettive responsabilità in relazione alla violazione degli articoli 612 bis del codice penale e 282 del codice di procedura penale, lo stesso è stato tratto in arresto per atti persecutori e violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e, previ adempimenti del caso, tradotto presso la
propria abitazione per ivi permanere, in regime di arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino (CB).
Nel corso della successiva udienza dinanzi alla competente Autorità Giudiziaria, l’arresto è stato opportunamente convalidato poiché legittimamente eseguito. Positivo è stato fortunatamente l’epilogo di questa vicenda che, grazie al perentorio e puntuale intervento dell’Arma, ha permesso di tutelare la vittima ed evitare che il reato in questione potesse portare – come purtroppo spesso accade in casi del genere – a ben più gravi conseguenze.